Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sicuramente assaggiato il riso alla cantonese, assieme ai ravioli al vapore e agli involtini primavera uno dei grandi classici della cucina cinese, ormai ampiamente diffuso anche in Italia. Impropriamente chiamato “alla cantonese”, in realtà il riso con prosciutto, piselli e pezzetti di frittata si chiama Yangzhou fried rice, cioè riso fritto di Yangzhou, provincia della Cina che gli ha dato i natali. La ricetta originale cinese del riso alla cantonese, in realtà, prevede che al posto del prosciutto si utilizzino pezzetti di carne di maiale cotta alla griglia.
Questo piatto è un ottimo modo per riciclare gli avanzi: il riso, infatti, deve essere già stato cotto e deve essere freddo. Meglio ancora se risale al giorno prima! Anche i pezzetti di prosciutto, inoltre, possono essere sostituiti da altri avanzi di carne.
L’importanza degli ingredienti
Per realizzare un ottimo riso alla cantonese secondo la ricetta originale cinese è particolarmente importante la scelta del riso, che deve essere quello ribe (Originario), ma può essere sostituito con il basmati. Fondamentale è sciacquarlo abbondantemente sotto l’acqua corrente, in modo che perda buona parte del suo amido: in questo modo il chicco non si sfalderà in cottura.
Elemento altrettanto indispensabile è l’olio di sesamo: sarà sufficiente mezzo cucchiaio per regalare al piatto un gusto davvero inconfondibile.
Per 6 persone vi serviranno:
- 1 kg di riso al vapore, cotto la sera prima
- 300 grammi di prosciutto cotto a dadini
- 250 grammi di piselli
- 6 uova
- 6 spicchi di aglio
- 150 grammi di carote tagliate a rondelle
- 150 grammi di cipolla gialla
- olio di oliva
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio di sesamo
- 1 cucchiaio di salsa di ostriche (opzionale)
Come si fa il riso alla cantonese, ricetta originale cinese
Per fare il riso alla cantonese, ricetta originale cinese, partite dalla preparazione delle verdure: sbollentate le carote e i piselli in acqua salata per 15 minuti e metteteli quindi da parte. Togliete il riso dal frigorifero e provvedete a sgranarlo con una forchetta.
Ora mescolate l’olio di sesamo alla salsa di soia e alla salsa di ostriche (opzionale) e mettete il tutto in una ciotolina. In un’altra ciotola sbattete le uova fino a quando non si saranno perfettamente amalgamate. Metteteci dell’olio, fatelo scaldare e poi cuocete le uova come una frittata: due minuti su un lato, poi girate e, quando le uova si solidificano, spezzettate in tanti piccoli tocchetti. Mettete da parte il tutto.
Sempre nel wok (o nella padella antiaderente) scaldate dell’altro olio e fateci soffriggere per 5 minuti la cipolla sminuzzata finemente e l’aglio schiacciato; aggiungete il prosciutto a dadini, alzate la fiamma e fate rosolare il tutto. Quello che dovete ottenere è un prosciutto ben rosolato e bello croccante all’esterno.
Aggiungete ora le carote e i piselli, mescolate bene e continuate a cuocere per 1 minuto; poi aggiungete un po’ alla volta il riso ben sgranato. Continuate a saltare il riso assieme alle verdure e condite il tutto con la salsa che avete precedentemente preparato. Fate cuocere altri 3 minuti e poi aggiungete anche la frittata.
Correggete di sale e pepe e siete pronti per servire il vostro riso alla cantonese, ricetta originale cinese.
Il riso alla cantonese è buonissimo anche se mangiato il giorno dopo: potete infatti tranquillamente conservarlo in frigorifero, in un apposito contenitore ermetico, per massimo 1 giorno. Quando dovete consumarlo, per farlo “rinvenire” e godere ancora della sua bontà, scaldatelo in padella con un filo di olio di semi.
Le varianti
Oltre alla versione universalmente nota del riso alla cantonese, ricetta originale cinese, con il prosciutto cotto, esiste anche la sua variante di mare, per la quale si utilizzano i gamberi oppure i gamberetti. Per realizzarla basta sbollentarli e saltarli in padella con dell’olio di semi, per poi aggiungerli agli altri ingredienti al posto del prosciutto. Per una variante mari e monti, ancora più ricca, potete aggiungere i gamberi senza eliminare il prosciutto.