La PrEP, la cura preventiva per l’Hiv, sarà gratuita anche in Italia. L’Aifa ha raggiunto l’accordo con le aziende farmaceutiche per immettere sul mercato la pillola PrEP anti Hiv in modo del tutto gratuito. Era nell’aria da qualche tempo e oggi è arrivata l’ufficialità. Si tratta della pillola che previene dal contagio nel caso di contatti a rischio, come rapporti sessuali con un sieropositivo o anche condivisione di siringhe infette. La sigla PrEP sta proprio per profilassi, prevenzione, pre-esposizione. La cura era già gratuita in diversi paesi (come Francia, Spagna, Germania ed altri paesi europei), Italia esclusa. Il percorso per portarla alla gratuità è stato lungo, a fine marzo scorso era stato bloccato ed erano stati chiesti ulteriori approfondimenti agli Uffici tecnici di Aifa in merito all’impatto di spesa.
Oggi, dopo un lungo periodo di lotta e di petizioni presentate, è arrivato l’ok: la cura e la distribuzione saranno a carico dello Stato anche in Italia. Il Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia del farmaco ha sciolto le riserve per i medicinali necessari a prevenire l’infezione. Si tratta di medicinali a base di emtricitabina e tenofovir disoproxil. In Italia, acquistabile in farmacia, la cura, fino ad oggi, aveva un costo tra i 30 e i 60 euro a confezione. Un’oscillazione determinata dalla marca del medicinale, più bassa per i generici, più alta per il prodotto principale. Nello scorso mese di marzo, diverse associazioni, comprese quelle LGBTQIA insieme con quelle di lotta all’Aids avevano lanciato proprio una petizione con cui chiedevano proprio che la Prep diventasse gratuita per tutti. La petizione era arrivata, dopo che l’agenzia del farmaco aveva posticipato la decisione sulla fatto di rendere gratuita la pillola. Le principali associazioni da sempre attive nella lotta contro l’Aids – dalla Lila all’Anlaids, insieme ad Arcigay e al Mario Mieli – hanno puntato sul fatto che fermare la procedura per rendere gratuita la cura, fosse opposto a quanto sottoscritto dall’Onu dal nostro Paese, che aveva preso l’impegno di sconfiggere l’Aids entro il 2030.
La PrEP diventa gratuita anche in Italia, è la cura preventiva per l’infezione da HIV
La Prep, appunto, si tratta dell’assunzione di medicine, soprattutto dopo l’esposizione al rischio di contrarre l’Hiv, ovvero dopo aver avuto rapporti sessuali con un sieropositivo senza preservativo o dopo l’utilizzo di siringhe infette. Il farmaco è in uso già da diverso tempo proprio per il controllo dell’Hiv e per questo motivo se ne conoscono bene la tollerabilità, sicurezza ed efficacia e gli effetti collaterali. Se assunta correttamente, la profilassi offre una protezione dall’infezione che può arrivare anche a coprire il 100%. Una percentuale certificata da tutte le agenzie sanitarie internazionali (ONU, UNAIDS, OMS, ecc), le stesse che raccomandano di favorire al massimo l’accesso alla PrEP e lo dimostrano i dati provenienti dai paesi in cui è rimborsabile. Prima dell’Italia erano già numerosi i paesi in cui la cura è gratuita da tempo, come: Francia, Germania, Spagna Portogallo, Belgio, Danimarca, Finlandia, Regno Unito e molti altri. L’assunzione è destinata a persone che risultano di non aver già contratto l’infezione da Hiv. La cura può essere sostenuta da tutti. In Italia è prescritta da specialisti in malattie infettive ma le spese, fino ad oggi, erano tutte a carico di cittadini. Sia per quanto riguarda le medicine da assumere sia per le analisi e gli accertamenti clinici richiesti. Fino ad ora, il fatto che fosse a pagamento, era una barriera per molti soggetti a rischio che non potevano permettersele. E quindi rappresentava un rischio enorme di aumento della vulnerabilità e delle’esposizione alla malattia da parte delle categorie meno agiate e che non avevano le possiblità economiche per proteggersi, letteralmente, dall’infezione.