Dopo la mozione lgbt approvata ieri dall’Aula del Parlamento europeo di Strasburgo, c’è un misto di speranza e amarezza nella voce di Alessia Crocini, presidente delle Famiglie Arcobaleno che, intervenuta a Base Luna chiama Terra su Radio Cusano Campus ha messo a fuoco la situazione alla luce delle due bacchettate europee sul tema in meno di un mese.
Mozione Lgbt, “problema di diritti per genitori e figli”
- Presidente Crocini, come valuta la mozione approvata da Strasburgo?
Non c’è niente di sorprendente dal nostro punto di vista. L’Italia è attualmente l’unico Paese dell’Europa occidentale a non avere una legge sul matrimonio egualitario. La sola legge sulle unioni civili taglia fuor tutto quello che riguarda la regolamentazione della genitorialità. Non c’è accesso all’adozione né al riconoscimento alla nascita. Questo crea un problema di diritti civili, soprattutto perché parliamo di diritti di minori. Si dimentica sempre che non dare la possibilità ai genitori delle coppie dello stesso sesso di riconoscere i figli alla nascita non toglie diritti ai genitori, gli toglie a loro doveri, ma toglie soprattutto diritti ai minori. E questo spesso viene dimenticato.
- Siamo così simili, noi italiani, all’Ungheria di Orbàn?
C’è un problema grave in Europa che viene rappresentato dalla Polonia e dall’Ungheria di Viktor Orban, dove ci sono leggi gravissime, liberticide. La legge approvata l’estate scorsa in realtà è una legge che impedisce alle persone LGBTAI+ di avere una vita piena, di non poter parlare di identità sessuale e orientamento di genere davanti a un minore. Ciò vuol dire che in Ungheria io non posso dire a un bambino che sono una donna lesbica e che ho un figlio con un’altra donna. Questo è il livello di gravità, e significa anche non poter fare pride, né educazione sessuale nelle scuole. Che l’Italia venga paragonata all’Ungheria o alla Polonia non è, come mi ha detto qualcuno (Lucio Malan, ndr), “una cattiveria verso l’Italia dell’Unione Europea”, è un dato di fatto.
Italia e Ungheria, sovranisti anti-Lgbtqi+
Quanto è appiattita l’Italia sulle posizioni sovraniste di Orban? Anche perché la mozione di ieri è stata approvata con 282 voti a favore, molti più voti di quelli riconosciuti alla sinistra europea.
Il punto è questo: può esistere una destra liberale e laica a favore dei diritti civili. Esiste in tutta Europa tranne che nei paesi dell’ex blocco sovietico e in questa Italia governata da Fratelli d’Italia e Lega. I conservatori hanno approvato il matrimonio paritario in Europa (Nel Regno Unito all’epoca fu David Cameron), i cristiani popolari invece sono a favore dei diritti civili in Germania. Il problema è italiano, il problema non è la destra ma questa destra che mette sullo stesso piano il piano Kalergi e la sostituzione etnica, fascisti e antifascisti sullo stesso livello. Mi sembra che questo governo proceda per tentativi: ogni giorno se ne spara una più grossa per testare la democrazia italiana e gli anticorpi di fronte a determinati orrori.