Puntare sui giovani è fondamentale e avvicinarli (o riavvicinarli) alla politica è una impresa difficile. Lo sa Bene Cristian Crispo, da sempre appassionato di politica, e studente della facoltà di Giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Proprio la sua passione lo ha portato ad avvicinarsi ad Alternativa Popolare e poi a diventarne coordinatore territoriale del gruppo Giovani. Così Crispo oggi è tra i candidati della lista che sostiene Stefano Bandecchi come candidato alla carica di primo cittadino di Terni.
I giovani sono dunque la base da cui partire, cercando di avvicinarli “alla politica” che ormai “si è rivelata un’impresa assai ardua, come si poteva facilmente immaginare”. Ma questo, però, “non ha certamente scoraggiato” Crispo. “Ad oggi poter contare su almeno 30 giovani è per me motivo di orgoglio e grande soddisfazione, in quanto coordinatore dei giovani in Alternativa Popolare”, spiega a Tag24.
Candidati lista Bandecchi per Terni, Crispo: “Dobbiamo coinvolgere di più ragazze e ragazzi”
E lancia la sfida: “Sta a noi ora riuscire a coinvolgere ulteriori ragazze e ragazzi, farli innamorare del nostro progetto, che è stato costruito, oltre al prezioso ed essenziale contributo del nostro candidato sindaco Stefano Bandecchi, anche da cittadini comuni di Terni, i quali hanno deciso di prestarsi e mettersi in gioco per il futuro della nostra città. Ecco, il futuro, tasto tanto dolente quanto importante”, aggiunge.
Ma, si sa, il futuro è sempre difficile. “Ad oggi purtroppo devo ammettere che il più delle volte non abbiamo facoltà di scegliere il nostro futuro – sottolinea Crispo -, anzi siamo costretti ad emigrare altrove in cerca di stabilità. Noi stiamo lottando per riappropriarci proprio di questa libertà di scelta. Ben venga chiunque voglia tentare un’esperienza fuori Terni, ma deve essere appunto una scelta, non un obbligo. Noi ci stiamo mettendo faccia, anima e cuore, con la speranza che i nostri concittadini riescano a cogliere la bontà di questo progetto. Faremo di tutto per riuscire nel nostro intento”. E chiude, ricordando sempre i giovani: “Per una Terni che sappia di futuro“.