Oliveri Giroud ha firmato il rinnovo con il Milan. Una trattativa relativamente breve annunciata dopo il passaggio del turno di Champions League contro il Napoli dove l’attaccante francese è stato decisivo. All’orizzonte adesso un derby contro l’Inter in semifinale tutto da giocare per lui che già una volta è arrivato in fondo alla massima competizione europea riuscendo nell’impresa di vincerla nel 2020/21 quando indossava ancora la maglia del Chelsea. Senza dimenticare il cammino in campionato che si è fatto più complicato dopo la restituzione dei punti alla Juventus con i rossoneri che sono scesi al quinto posto. L’attaccante transalpino ha ripercorso la sua avventura al Milan guardando al futuro in una chiacchierata con la testata francese L’Equipe.

Giroud rinnovo Milan fino al 2024

Con l’assenza di Ibrahimovic, è stato il francese a prendersi sulle spalle la squadra a suon di gol e prestazioni di carattere con il rinnovo fino a giugno 2024 come segnale importante di fiducia che la società rossonera ha voluto riconoscergli. L’attaccante francese si confessa ai microfoni dell’Equipe:

Ricompensa di una bella stagione e mezza, quasi due. Ho vinto un campionato, mi sono ambientato in fretta, ho la fiducia del club e ho avuto una superba accoglienza dai tifosi. Tutti eravamo convinti di continuare insieme questa avventura. Ho ancora grandi cose da fare. Se ho avuto altre tentazioni? Dopo la Coppa del Mondo, mi sarei potuto fare molte domande o desiderare altre cose. Ma l’idea era quella di restare competitivo con il Milan. Non mi aspettavo di vivere tutto questo quando ho firmato due anni fa. Sapevo che sarebbe stata una sfida eccitante, ma non mi aspettavo di vincere lo scudetto e arrivare in semifinale di Champions. Mai avrei potuto sognare altrettanto

Olivier Giroud si appresta così a vivere la seconda semifinale di Champions League della sua carriera, la prima volta risale al 2021 quando poi con la maglia del Chelsea, allenato da Tomas Tuchel, riuscì a vincere il trofeo battendo in finale il Manchester City di Pep Guardiola grazie alla rete di Kay Havertz. Ora il francese si ripresenta con la maglia rossonera in un derby contro l’Inter che ha già tutti gli ingredienti per garantire spettacolo:

Sarà un derbissimo, Milano sarà in fiamme. Una partita incredibile, con un’italiana in finale in ogni caso. La città vivrà qualcosa di incredibile e noi pure. L’unica volta che sono approdato in semifinale, poi ho vinto con il Chelsea, ed eravamo anche allora degli outsider. Neanche stavolta eravamo i favoriti ma abbiamo eliminato il Napoli dove ho giocato su una gamba, avevo male a un tendine. Ma come tutta la squadra, mi sono sacrificato. Dopo il rigore ero un po’ scosso. Ma sono rimasto concentrato, sapevo che avrei avuto altre occasioni. Meret mi ha parato anche la seconda, ma non ho sbagliato la terza, mettendo dentro l’assist di Leao. Quando c’è spazio, Leao è devastante, e sapevo dove mettermi per ricevere palla. Non potevo sbagliarla. Questa è una squadra con spirito collettivo e così possiamo sognare tutto. Il Milan sta ritrovando il suo posto, grazie a una bella squadra. C’è un’intensità totale e grande solidità che è la nostra forza. Parte da me fino a Mike

Mike Maignan è stato uno dei capolavori della gestione Maldini-Massara acquistato per poco più di quindici milioni dal Lille. In poche partite ha fatto dimenticare Donnarumma dimostrando di esserne anche superiore, in questa stagione qualche problemino fisico di troppo lo ha fatto mancare tra fine autunno e l’inverno ma il suo ritorno è stato avvertito come spiega Giroud: “Ci porta serenità e fiducia, è molto importante. La squadra è giovane, anche se io ammazzo un po’ l’età media“.