Sono aumentati a dismisura, nelle ultime ore, i profili Twitter senza spunta blu, quella che compare accanto al nome per certificare l’autenticità degli account di persone famose e autorevoli, garantendone una maggiore visibilità sulla piattaforma. Se fino ad ora si era trattato di un benefit assicurato, il segno blu, infatti, sarà d’ora in avanti a pagamento. A deciderlo è stato Elon Musk. Contro di lui, ora, si scagliano coloro che non accettano di buon grado il provvedimento, come Rosario Fiorello, che ha deciso di rispondergli direttamente in un tweet, ironizzando su quanto sta accadendo.
Addio alla famosa spunta blu su Twitter: cosa sta succedendo
Tra i primi a dire addio alla famosa spunta blu – accontentandosi di quella di colore grigio che, d’ora in avanti, Musk riserverà alle pubbliche amministrazioni – è stato @Pontefix, l’account da 18,8 milioni di follower di Papa Francesco. Poi, nel corso delle ultime ore, hanno subito la stessa sorte anche altri profili, tra i quali quelli di Kim Kardashian, Beyoncé, Bill Gates, Ronaldo, Donald Trump e lo stesso Jack Dorsey, fondatore della piattaforma. Il motivo? La mancata sottoscrizione di un programma di abbonamento a “Twitter Blue”, l’operazione prevista dal patron di Tesla per far pagare il famoso segno distintivo degli account verificati.
Una novità che, fin dal primo momento, ha generato non poca confusione e che, secondo Elon Musk, che l’ha ideata, servirebbe a smascherare più facilmente i profili falsi.
Si possono facilmente creare 10mila o 100mila account Twitter falsi utilizzando un solo computer da casa e l’intelligenza artificiale – aveva spiegato -. Questo è il motivo per cui bisogna stringere le maglie della certificazione e fare in modo che per ottenere la spunta blu servano un numero telefonico verificato e una carta di credito. La mia previsione è che qualsiasi cosiddetto social network che non lo faccia, fallirà.
In effetti, anche Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, sembra aver seguito la stessa strada. Al di là degli obiettivi più “impegnati”, si tratta anche di un modo per favorire maggiori entrate alle proprietà e, nel caso di Musk, recuperare – almeno in parte – l’investimento da 44 miliardi di dollari fatto per acquisire la piattaforma. Se non fosse che in tanti sembrano volersene fregare, rifiutando di abbonarsi. Solo tre utenti, infatti, avrebbero ricevuto una sorta di “lasciapassare”, ottenendo il riconoscimento senza aver pagato. Si tratta dello scrittore Stephen King, del campione dell’NBA Lebron James e dell’attore canadese William Shatner, per i quali Musk avrebbe sborsato di tasca propria il denaro necessario.
La reazione di Fiorello e degli altri vip
Si è fatta notare, proprio su Twitter, soprattutto la reazione di Rosario Fiorello che, ironizzando su quanto sta accadendo, ha deciso di sostituire alla spunta blu (che gli è stata tolta) un dito medio, rivolgendosi direttamente a Musk.
Ai microfoni di “Viva Rai2!” ha poi commentato la sua risposta. “Mi hanno levato la spunta blu”, ha esordito. “Ora c’è un dito medio, ce l’ho messo io, per protesta”, ha aggiunto, mostrando lo smartphone ai telespettatori. “Elon, basta! Mi hai levato la spunta blu, ma io non ti pagherò”, ha detto infine, scherzando. Sul suo esempio, anche altri personaggi dello spettacolo hanno fatto lo stesso, scegliendo un simbolo da inserire accanto al proprio nome. È il caso, ad esempio, di Barbara D’Urso, che ha scelto un cuore, e di Antonella Clerici, che ci ha messo una stella. Tutti, in generale, commentano l’eliminazione di uno dei segni distintivi della piattaforma.
E King, tra i pochi ad averlo acquisito senza la sua volontà, scrive: “Il mio account Twitter dice che ho sottoscritto un abbonamento a Twitter Blue. Non l’ho fatto. Il mio account Twitter dice che ho fornito il mio numero di telefono. Non l’ho fatto”. “Prego, namaste”, gli fa eco Musk.