Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha presentato in Consiglio dei Ministri l’informativa relativa all’avvio del Piano per la semplificazione nel settore della scuola. Si tratta della riforma già annunciata poche settimane dopo la nomina e che costituisce il tassello più ambizioso del suo mandato.
Tantissime le aree di intervento che riguardano sia gli studenti (a livello educativo e di servizi) sia i docenti, nonché tutte le figure collaterali che ruotano attorno al sistema scolastico:
Vogliamo realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa. Puntiamo a migliorare la qualità della nostra scuola, rilanciamo e finalmente completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e di sostegno
Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione
Tre linee guida
Il Piano prende forma a partire da tre linee guida: interventi organizzativi/tecnologici; innovazione procedimentale/organizzativa; semplificazione normativa. L’intero lavoro è stato costruito e forgiato di concerto con le varie categorie che contribuiscono alla vita scolastica: sindacati, associazioni, personale scolastico, famiglie. Il processo sarà fortemente scientifico, orientato a misurare in maniera concreta e tangibile le differenze tra “prima” e dopo”, sempre in maniera graduale a seconda della loro priorità e complessità.
La riforma sarà supportata da un disegno di legge di semplificazione collegato alla prossima Legge di Bilancio, in funzione di aggiornamento rispetto alle eventuali necessità normative che emergeranno anche dal confronto con i territori. Sarà altrettanto forte l’integrazione con il decreto sul Pnrr.
I punti salienti del Piano di semplificazione della scuola
Vediamo ancora in maniera sommaria alcune delle misure previste dal Piano di semplificazione della scuola:
Si parte da una nuova piattaforma online per famiglie e studenti: sarà un macro portale dedicato all’orientamento, alle iscrizioni e ai pagamenti;
Introduzione di strumenti di welfare legati alla fruizione di attività educative (es. gite scolastiche, acquisto libri di testo);
Maggiore integrazione dei servizi digitali (CIE, Spid, App IO);
Assicurare copertura delle cattedre in maniera più rapida e omogenea;
Progressiva digitalizzazione di alcuni processi (carriere del personale scolastico, gestione acquisti, corrispondenza)