La festa di fine Ramadan 2023 prende il nome di Eid al-Fitr ed è una festività islamica che segna la fine del mese sacro del Ramadan, la festività quest’anno cadrà oggi 21 Aprile. “Domani, venerdì, è il primo giorno di Eid al-Fitr per quest’anno”, ha annunciato nella giornata di ieri, Giovedì 20 Aprile, l’agenzia di stampa ufficiale saudita sul suo account Twitter citando una dichiarazione della corte reale. Oltre a segnare la fine del Ramadan, Eid al Fitr segna l’inizio del decimo mese del calendario islamico, Shawwal. Come per le altre ricorrenze religiose, anche la data di questa festa è variabile ogni anno cade in una data diversa a seconda del calendario. Il calendario islamico è infatti un calendario lunare tanto che l’inizio del mese dipende dall’apparizione in cielo della prima luna nuova. Eid al Fitr è una ricorrenza dalla forte valenza religiosa. Questo evento chiude infatti il mese sacro dei musulmani, quello in cui il Profeta Maometto ha ricevuto per la prima volta la rivelazione del Corano direttamente da Dio.

Come si chiama la festa di fine ramadan?

La festa di fine Ramadan si chiama “Eid El Fitr” ed è detta anche la piccola festa. E’ la seconda festa del calendario musulmano ed è quella che chiude il Ramadan, mese nel quale tutti i musulmani del mondo devono osservare il digiuno religioso con tutte le sue regole. “La festa di “Eid El Fitr” viene celebrata quale segno di gioia per la fine di un lungo periodo di digiuno

Come si festeggia la festa di fine ramadan?

L’aspetto religioso è fondamentale in questa festa: oltre a banchetti, festeggiamenti e visite ai parenti, i musulmani in questi giorni pregano in gruppo nelle moschee all’alba del primo giorno di festa, con una speciale preghiera che si chiama Salat al-Fajr. Durante l’Eid al Fitr, uffici e scuole sono chiusi. Dopo la preghiera mattutina, che si recita nelle moschee e nelle case, i musulmani festeggiano in famiglia con pranzi a base di ricette e dolci tradizionali.

Quanto dura la festa dopo il ramadan?

Si tratta di una celebrazione che dura per tre giorni, con festeggiamenti che comprendono preghiere, banchetti con famiglia e amici, decorazioni e abiti nuovi. Dopo un periodo di sacrificio, digiuno e riflessione, i musulmani festeggiano con tre giorni gioiosi e ringraziano Dio per averli sostenuti nello sforzo del Ramadan, pregandolo perché lo spirito di carità e di fratellanza permanga per tutto l’anno.

Cosa si mangia alla fine del Ramadan

Tra i piatti tipici, le famiglie preparano dei dolci a base di miele, datteri e pistacchi. Tra questi, uno dei più rappresentativi è il Maamoul: si tratta di un dolce a base di pasta frolla farcito con frutta secca. Non solo cibo, però: la festa dell’interruzione del digiuno è anche un’occasione per fare visita ai propri defunti e per mettere in pratica zakat, l’elemosina, uno dei cinque pilastri dell’Islam. Per questo durante questi tre giorni si organizzano banchetti per i poveri, si elargisce del cibo oppure si fanno donazioni in denaro alle moschee, che acquistano poi il cibo per i più bisognosi. Ma ci sono anche felicità e divertimento: in questi giorni i musulmani indossano i lori abiti migliori o ne comprano di nuovi, e le ragazze si dipingono con decori e motivi tradizionali del loro paese mani e polsi con l’hennè, una tintura naturale in polvere che resta per qualche giorno sulla pelle.