Mutuo prima casa: quando si stipula un contratto di mutuo per un immobile che viene adibito ad abitazione principale, si avrà il diritto di beneficiare di alcune detrazioni legate agli interessi passivi all’interno del modello 730 o del modello Redditi PF.
In alcune circostanze, però, può capitare che i contribuenti non vedano i dati relativi agli interessi passivi per i mutui relativi alla costruzione o alla ristrutturazione dell’abitazione principale all’interno della dichiarazione dei redditi precompilata 2023.
In tali ipotesi, infatti, l’Agenzia delle Entrate non inserisce i dati precompilati all’interno della dichiarazione dei redditi, ma specifica nel foglio riepilogativo che l’informazione riguardante i suddetti interessi passivi sul mutuo prima casa risulta “non utilizzata”.
All’interno di questo breve articolo, in particolare, andremo a vedere quali sono le possibili motivazioni secondo cui può verificarsi questa mancanza e come bisogna comportarsi per non perdere nessuna detrazione in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi 2023.
Mutuo prima casa: quali sono i motivi per cui i dati sugli interessi passivi possono non essere presenti nella dichiarazione dei redditi precompilata 2023? Ecco come bisogna comportarsi
Nel caso in cui i dati relativi alle detrazioni riguardanti il mutuo prima casa, per la rispettiva costruzione o ristrutturazione, non siano presenti all’interno della sezione I del quadro E del modello 730/2023, redatto in forma precompilata, il contribuente potrà comunque inserire manualmente le informazioni all’interno dei campi previsti, in modo da poter beneficiare di una detrazione fiscale di ammontare pari al 19% della spesa sostenuta, nel caso disponga di tutti i requisiti necessari.
Per avere maggiori informazioni su come compilare la dichiarazione dei redditi 2023 per poter portare in detrazione le spese relative al mutuo prima casa, ti consiglio di consultare il nostro articolo di approfondimento, pubblicato sempre qui su Tag24, nel quale ti spieghiamo passo dopo passo che cosa bisogna fare per usufruire delle detrazioni spettanti.
Tornando a noi, nel caso in cui all’interno del foglio riepilogativo l’Agenzia delle Entrate riporti l’informazione riguardante i suddetti interessi passivi sul mutuo prima casa come “non utilizzata”, ciò potrebbe voler dire che:
- sono presenti due o più comunicazione che riguardano lo stesso contratto di mutuo;
- è presente un controllo documentale in merito alla spesa per la costruzione o per la ristrutturazione dell’immobile adibito ad abitazione principale;
- l’interesse indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta precedente ha un importo inferiore rispetto a quello comunicato dalla banca;
- il contratto di mutuo è stato rinegoziato.
In tali circostanze, il contribuente deve:
- controllare la documentazione;
- verificare l’importo delle spese detraibili (contattando eventualmente la banca);
- eventualmente, contattare la banca;
- inserire l’importo corretto nella sezione I del quadro E del modello 730/2023 oppure nel quadro RP del modello Redditi PF 2023.
Oppure, la mancanze dei dati nel 730 precompilato potrebbe stare a significare che:
- le spese non sono state indicate all’interno della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta precedente;
- nessuna prima casa è stata indicata all’interno della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta precedente;
- sono stati stipulati due contratti di mutuo nello stesso momento:
- uno per acquistare l’immobile adibito ad abitazione principale;
- l’altro per costruirlo e/o per ristrutturarlo;
- controllo preventivo sul rimborso;
- surroga nel contratto di mutuo e stipula di un nuovo contratto di mutuo prima casa;
- accollo nel contratto di mutuo e, dunque, presenza dello stesso numero identificativo del mutuo, ma con intestatari differenti.
In questi casi il contribuente deve:
- verificare di avere tutti i requisiti necessari;
- inserire il dato nella sezione I del quadro E del modello 730/2023 oppure nel quadro RP del modello Redditi PF 2023.
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