Scuola, assunzioni docenti e coperture cattedre, stipendi rapidi ai supplenti precari e una nuova piattaforma di servizi scolastici tra le misure del decreto Pnrr 3. Il provvedimento è stato approvato definitivamente alla Camera nella giornata di ieri, 20 aprile 2023. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha dato il via a venti azioni di sburocratizzazione della scuola, con procedure snelle a favore degli insegnanti, dei precari, di studenti e famiglie, e dei dirigenti scolastici. Arriva anche una nuova piattaforma che comprenderà i servizi di orientamento a favore degli studenti.
Scuola assunzioni Pnrr 3, docenti assunti e a copertura della classe a inizio anno
Numerose le misure a favore della scuola nel decreto Pnrr 3, approvato dalla Camera nella giornata del 20 aprile. Si va da procedure più rapide per le assunzioni dei docenti e per le assegnazioni delle cattedre, al pagamento più veloce dei supplenti che percepiscono lo stipendio, in media, con quattro mesi di ritardo. Inoltre sono previste procedure di sburocratizzazione per la vita scolastica degli studenti, con servizi ottimizzati per l’orientamento. Sarà implementata anche l’App Io, servita durante la fase della pandemia soprattutto per il rilascio del Green pass. Tutti i provvedimenti rientrano in un maxi intervento che avrà durata di tre anni.
Scuola assunzioni Pnrr e pagamento degli stipendi supplenti più veloci
Per gli insegnanti, il provvedimento punta a velocizzare le assunzioni e la copertura delle cattedre all’inizio degli anni scolastici. Il provvedimento quindi consentirà di accelerare le procedure utili ad assegnare ogni docente alla sua cattedra, realizzando una gestione efficiente dei posti nella scuola. A favore dei docenti e del personale della scuola sono dedicati cinque dei venti punti del decreto legge sul capitolo scuola. Rientra anche il pagamento degli stipendi ai supplenti in modalità più rapida, dal momento che i precari attendono, in media, quattro mesi per l’accredito. Inoltre, è stato implementato anche il fascicolo degli insegnanti contenente i dati da dipendenti, come la ricostruzione della carriera, per la quale il processo sarà velocizzato con meno documentazione da presentare.
Quali novità per studenti e docenti? Torna l’App Io e una nuova piattaforma di servizi scolastici
Il decreto, inoltre, velocizza anche le procedure utili per la domanda di cessazione dal servizio del personale della scuola e per l’andata in pensione. La semplificazione riguarderà anche l’accesso ai servizi digitali dove servirà una sola password. Scuola e ministero dell’Istruzione, nelle intenzioni di Giuseppe Valditara, saranno raggiungibili utilizzando l’App Io. Tramite l’applicazione, infatti, si punta a rendere più snelli i pagamenti dei servizi della scuola. Alla fine dell’anno, invece, arriverà una nuova piattaforma telematica che servirà agli studenti e alle famiglie per avere una serie di strumenti a disposizione. Ad esempio, nella scelta delle scuole per le quali si avranno tutte le informazioni disponibili con indirizzi, link e piani formativi. Tramite la piattaforma si potranno effettuare anche i versamenti richiesti.
Mobilità studenti, riduzione contenzioso e meno burocrazia nel decreto Pnrr 3
Tra le misure in arrivo per la scuola, anche la possibilità per gli studenti di ottenere servizi di orientamento nella scelta del proseguo degli studi. Gli alunni, inoltre, potranno utilizzare i servizi telematici per prendere parte alle gite scolastiche, ma anche agli altri servizi di mobilità. È prevista anche una sezione telematica degli incontri online tra gli istituti italiani e quelli stranieri. Tra le altre novità, si segnala infine la razionalizzazione dei servizi per gli acquisti delle scuole e la riduzione del contenzioso. La nuova piattaforma conterrà anche una nuova classificazione e una maggiore facilità di accesso alle sentenze e ai modelli istruttori, andando a ridurre la burocrazia che è il vero ostacolo che si è voluto contrastare con il decreto Pnrr 3.