Mostra Leandro Erlich Milano. Arrivano gli effetti sonori, le illusioni ottiche in uno spettacolo immersivo che distorce il concetto di realtà.
Per la prima volta le opere dell’artista argentino arrivano in esposizione in Europa.
Mostra Leandro Erlich Milano: tra illusioni ottiche ed effetti sonori
Per la prima volta, l’arte di Leandro Erlich, artista argentino, è in mostra a Milano, presso il Palazzo Reale, tramite una collaborazione con Outpump.
Negli ultimi anni, le sue opere hanno riscosso un grande successo, sia nel suo paese natale, che in alcuni stati orientali (è stato in esibizione al MORI Art Museum di Tokyo, al HOW Art Museum di Shanghai, al MALBA di Buenos Aires e al CAFAM di Pechino), a tal punto che ha raggiunto in totale oltre un milione di visitatori alle sue mostre, divenendo un vero e proprio fenomeno mediale.
In cosa consiste l’arte di questo artista tanto acclamato? Le sue opere sono un insieme di illusioni ottiche ed effetti sonori, che alterano la percezione visiva del pubblico, colpendolo nel profondo: ciò che ne rimane è il dubbio circa la stessa realtà e il concetto che gli uomini hanno sempre avuto della stessa.
Il suo lavoro è realizzato specificatamente per un ambiente o per uno spazio: tra gli oggetti delle sue opere si possono vedere palazzi in cui arrampicarsi virtualmente, case sospese in aria e completamente sradicate dal suolo, ascensori che portano nel nulla e, infine, anche scale mobili aggrovigliate. Non mancano dei video che contraddicono il senso naturale della realtà dello spettatore, fine profondo di un’arte che vuole superare ogni logica, per entrare nel dubbio, nel diverso, in ciò che appare lontano dalla nostra esperienza.
Ad emergere con forza, nella fantasia e nell’irrealtà dei contesti, sono i luoghi del quotidiano, l’ordinario, che diviene improvvisamente magico, nella prospettiva unica dell’artista, di cui il pubblico può fare parte, grazie all’opera unica dell’artista.
L’arte di Erlich, dunque, diviene un inno al banale, che diventa nuovo, tramite l’alterazione, l’irrealtà, l’impossibile, che sfocia all’interno di ciò che risulta ripetitivo e scontato.
Può essere utile per comprendere l’artista, ascoltare le sue stesse parole:
“Mi piace presentarmi come un artista concettuale che lavora nel regno del reale e della percezione. Il mio soggetto è la realtà, i simboli e il potenziale di significato. Mi impegno a creare un corpo di opere, soprattutto nella sfera pubblica, che si apra all’immaginazione, sovverta la normalità, ripensi la rappresentazione e proponga azioni che costruiscano e decostruiscano situazioni per sconvolgere la realtà.”
Mostra Erlich Milano: date e orari
Le opere di Leandro Erlich arriveranno a Milano, a partire dal 22 aprile fino al 4 ottobre 2023 al Palazzo Reale.
Per effettuare le visite è necessario attenersi ai seguenti orari per la mostra:
Lunedì chiuso
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.30
Giovedì dalle 10.00 alle 22.30
Ingresso e biglietteria chiudono un’ora prima.
Festività e aperture straordinarie:
Martedì 25 aprile dalle 10.00 alle 19.30
Lunedì 1 maggio dalle 10.00 alle 19.30
Venerdì 2 giugno dalle 10.00 alle 19.30
Martedì 15 agosto dalle 10.00 alle 19.30
Mostra Erlich Milano biglietti, prezzi
Per quanto riguarda il prezzo del biglietto, l’ingresso alla mostra segue le seguenti tariffe:
Intero 17,00€,
ridotto da 8,00€ a 15,00€ inclusi i diritti di prevendita.
E’ possibile prenotare l’accesso cliccando qui.
E’ importante sapere che una volta ultimato l’acquisto non sarà possibile attuare modifiche alla data, all’orario o alla tipologia del biglietto.
Non è possibile annullare o rimborsare la quota d’ingresso.
Palazzo Reale Milano come arrivare
Per arrivare Palazzo Reale di Milano partendo dalla stazione centrale saranno necessari soltanto circa 9 minuti. Corrispondono al tempo impiegato dalla Metro della linea 3 di compiere il suo percorso.
E’ possibile prendere la metro molto agevolmente: passa ogni tre minuti. Una volta presa, bisogna scendere alla fermata Piazza Duomo e da li bisognerà arrivare a piedi fino al Palazzo Reale.