Caldaie a gas, stop totale dal 2029: è in arrivo il regolamento europeo “Ecodesign” che ne vieterà la vendita. La bozza del provvedimento di Bruxelles introduce tetti di efficienza minimi per tutta l’Unione europea. Questi limiti sono irraggiungibili a tutte le caldaie a gas attualmente commercializzate e anche integrate da alimentazione con combustibili rinnovabili. Di fatto, dunque, il nuovo regolamento europeo taglia fuori tutte le caldaie a gas, minacciando anche la produzione dell’Italia, Paese tra i maggiori produttori di componenti delle impianti e apparecchi termici. Ricadute anche sui bonus legati alla direttiva Case green: nessuna caldaia raggiungerà le classi energetiche più elevate, meritevoli di incentivi.
Caldaie a gas, stop dal 2029: in arrivo Ecodesign, normativa europea: che cos’è?
In arrivo il divieto assoluto della commercializzazione delle caldaie a gas dal 2029 in ottica di riduzione delle emissioni di CO2 e di ricorso a impianti alternativi e sostenibili. A decretarlo sarà il regolamento europeo “Ecodesign” che rivede il provvedimento europeo numero 813 del 2013. Il provvedimento sarà discusso nella Consultation forum del prossimo 27 aprile a Bruxelles. Quello di fine mese è un passaggio fondamentale nell’adozione del nuovo regolamento che è atteso all’approvazione definitiva entro il 2023 per essere pubblicato, poi, nel prossimo anno. Il regolamento introduce dei livelli di sostenibilità meramente tecnici. Il divieto, infatti, consiste nell’assegnare un limite minimo di efficienza energetica su caldaie e impianti con quoziente pari a 115 punti. Si tratta di un punteggio irraggiungibile per qualsiasi caldaia a gas e sistema attualmente esistente sul mercato.
Caldaie a gas, quali vanno bene per il riscaldamento?
Inoltre, il divieto si estende alle più moderne caldaie a gas. Infatti, il quoziente di 115 punti è irraggiungibile anche per le caldaie alimentate da combustibili rinnovabili. Pertanto, il nuovo regolamento non andrà a porre un divieto sulle caldaie, ma a tutti gli impianti che non dovessero raggiungere il punteggio minimo, bloccando anche le caldaie a gas rinnovabili. Ne è un esempio, la caldaia alimentata da una miscela con l’idrogeno al 20 per cento o con bio-metano al 100%. Il nuovo regolamento, peraltro, implementa i divieti anche laddove non sia arrivata la direttiva Case green che ha superato il voto nel Parlamento europeo ed è attesa all’esame del trigono, ovvero del voto nelle istituzioni europee.
Direttiva Case green e nuovo regolamento riscaldamento: quali classi per bonus e incentivi?
La direttiva Case green fissa il divieto per gli immobili già esistenti e per gli edifici di nuova costruzione di impiantare sistemi che funzionino con combustibili fossili. In particolare, le caldaie a gas. Ma in questo divieto della direttiva Case green, sono escluse le caldaie che funzionino con combustibili rinnovabili quali, ad esempio, l’idrogeno o il bio-metano, considerati gas green. Il regolamento Ecodesign escluderebbe anche queste caldaie che non raggiungerebbero il punteggio di 115 in fatto di sostenibilità. Inoltre, a ciò si aggiunge che la maggiore efficienza la otterrebbero i sistemi alimentati dalle tecnologie elettriche, gli unici che raggiungerebbero le classi più elevati che sono la B e la C. Ciò determina anche la futura assegnazione di bonus e incentivi riservati a queste due classi energetiche dalla direttiva Case green.
Impianti riscaldamento, qual è la situazione dell’Italia?
C’è infine da considerare il probabile impatto economico sfavorevole al quale l’Italia andrà incontro con il nuovo regolamento sulle caldaie a gas. Sulla componentistica dei sistemi di riscaldamento a combustione, infatti, si giocherebbe la competitività delle imprese italiane, oltre alle ricadute sulla sostenibilità sociale ed economica e agli obiettivi di decarbonizzazione. Le perplessità italiane e le preoccupazioni sulle ricadute sulla nuova normativa delle caldaie a gas emergono da una piattaforma comune e condivisa di varie associazioni. Qualche giorno fa, Assogasliquidi, Proxigas, Federcostruzioni Ance, Assotecnica e Appia Italia hanno presentato una nota congiunta nella quale sottolineano gli impatti che Ecodesign può avere in Italia dove, nel 2022, sono state installate un milione e 100mila caldaie a gas su un totale di 19 milioni di sistemi.