L’obiettivo e’ vincere le elezioni europee del 2024 e riprendere con forza la leadership del centrosinistra: la segretaria Pd, Elly Schlein è consapevole che sara’ quello il vero banco di prova per la sua segreteria. Il PD punta a prendere i voti degli scontenti dal governo, spiega un parlamentare di lungo corso. Dario Franceschini punta addirittura ad incassare tra il 25 e il 30% dei voti alle prossime europee. Insomma, c’è ottimismo alla prima direzione nazionale da segretaria dem. Elly Schlein svolge una relazione veloce, poco piu’ di mezz’ora, in cui offre la sua analisi della situazione politica. Il dossier piu’ importante rimane quello del Pnrr, con il decreto dle governo discusso oggi in Aula alla Camera e sul quale la stessa Schlein ha confermato il voto contrario dei dem. “Con questo decreto, e il modo sbagliato in cui affronta una sfida di cosi’ grande importanza, e’ diventata piu’ nitida l’enorme difficolta’ e l’incapacita’ di questo governo a rispondere alle sfide future del Paese”, dice Schlein prendendo la parola in Aula sottolineando”l’incomprensibile atteggiamento di resa” di un governo che “ha perso quattro mesi per smantellare le strutture di missione presso i ministeri” e adesso “fa lo scaricabarile sull’opposizione”. Un appuntamento tanto piu’ importante, quello del Pnrr, in quanto contiene in se’ il tema delle risorse per la sanita’ pubblica, terreno sul quale il Pd e la sua segretaria intendono dare battaglia al governo. “Non vi sentiamo mai parlare di investimenti in sanita’”, ricorda Schlein rivolgendosi ai banchi del governo. Poi, al Nazareno, dice ai membri della direzione: “Il governo nella manovra non ha messo risorse e quelle che ha messo non bastano a coprire nemmeno l’inflazione.
Per Dario Franceschini il Pd potrebbe superare il 25%
I sondaggi però non non sono così ottimisti come Elly Schlein, almeno per il momento. Se si tornasse oggi alle urne, Fratelli d’Italia si confermerebbe, con il 29,2%, primo partito nel Paese, in crescita di oltre 3 punti rispetto al voto del 25 settembre. Secondo l’Istituto Demopolis dopo la ripresa registrata nelle ultime settimane è al 20,5% il consenso al Partito Democratico di Elly Schlein. In terza posizione, al 15%, il Movimento 5 Stelle di Conte. Fuori dal podio troviamo la Lega al 9%, Forza Italia al 6,8%, Azione al 4,3%%, Sinistra e Verdi al 3,2%. Sotto il 3% le altre forze politiche. E il Terzo Polo? Dopo mesi che ha oscillato tra il 7 e l’8%, oggi Azione otterrebbe poco più del 4%, Italia Viva il 2%: dati, per Calenda e Renzi, sostanzialmente identici a quelli rilevati un anno fa da Demopolis, nell’aprile del 2022. L’Istituto ha analizzato anche la forza odierna delle coalizioni: i partiti della maggioranza che sostiene il Governo Meloni otterrebbero nel complesso il 46%. Sfiora il 47%, anche se appare sempre più frammentato, il peso complessivo delle opposizioni presenti in Parlamento: 25,5% per il Centro Sinistra trainato dal PD, 15% per i 5 Stelle, più un 6,3% attribuibile all’appena disciolto Terzo Polo. Quattro italiani su 10, poi, promuovono i primi 6 mesi di vita dell’Esecutivo. Il giudizio dell’opinione pubblica sull’operato del Governo Meloni resta tendenzialmente stabile, con un lieve calo delle valutazioni positive nelle ultime settimane: si passa dal 39% di fine ottobre al 43% di dicembre, sino al 40% di oggi. Più alta, al 44%, risulta invece la fiducia degli italiani nella Premier Giorgia Meloni.