Lorena Spampinato Piccole cose connesse al peccato: questo il titolo del libro dell’autrice Lorena Spampinato. Da venerdì 5 a domenica 7 maggio presso il centro fieristico Le Ciminiere. Parte il programma di Catania book festival con la prima nazionale del Premio Strega tour: è la prima volta in Sicilia.
Tra le presentazioni e i nomi dei vari progetti, spicca quello di Lorena Spampinato con il libro Piccole cose connesse al peccato. Andiamo ad esplorarne i temi.
Lorena Spampinato Piccole cose connesse al peccato, di che parla
E’ in uscita il nuovo romanzo di Lorena Spampinato e lo pubblica Feltrinelli: Piccole cose connesse al peccato è un libro che parla di disobbedienza, di giovani e adulti, ma soprattutto di ragazze.
Al centro del romanzo, infatti, ci sono Annina ed Enza, le due protagoniste, che dovranno fare i conti col desiderio di uscire dal loro spazio di insignificanza, senza aver bisogno di gesta appariscenti, ma urlando i sentimenti dalle quali sono travolte, il loro desiderio e la diversità dai coetanei e dalle coetanee che conoscono e che incontrano.
E’ la storia di una gioventù che irrompe nel mondo adulto e scopre il segreto di un passaggio dal quale è impossibile tornare indietro: oltre il velo, oltre la sacralità di ciò che è adulto, cosa aspetta le protagoniste e cosa si estende oltre un mondo che devono ancora imparare a conoscere.
Il romanzo è ambientato in Sicilia, negli anni Novanta: durante un’estate, Annina ed Enza -cugine- vanno a trovare i nonni, per trascorrere lì le vacanze. Le due sono molto diverse tra loro, perché Enza è molto matura e sicura di sé, mentre Annina se ne mostra in molti momenti gelosa. Conoscono Bruna, una ragazza che le porta ad avere una relazione vischiosa con i ragazzi del luogo, che prima vengono accusati di un furto di biciclette, ma dei quali partecipano ai ritrovi.
L’autrice esplora anche le relazioni con le madri, prese come un modello negativo, al quale mai avvicinarsi. Sono sempre ignorate. Da loro, le figlie continuano a rifuggire, come se fossero figure da tenere lontane, da disprezzare in qualsiasi modo.
Le ispirazioni dell’autrice
A ispirare Lorena Spampinato sono le stesse vacanze che lei stessa era solita trascorrere in Sicilia, a Letojanni, in provincia di Messina.
Ad accendere la sua ispirazione, è un episodio curioso, che la scrittrice riporta sul Libraio.it.
“Ogni tanto mi torna in testa un episodio scemo di un’estate in spiaggia, a Letojanni, nella provincia di Messina, quando io ero una bambina e una donna di mezza età mi accusò di calpestare la sua ombra.”
Una storia di ombrelloni piantati sulla spiaggia e di luoghi da rubare, da accaparrarsi con determinazione.
“Quando la donna mi accusò di calpestare, giocando, il suo spazio, io nemmeno me ne accorsi. Dovette ripeterlo una, due volte, perché capissi. Continuava a dire: levati da lì. In mano reggeva a fatica una sdraio pieghevole che indicò con un gesto veloce del mento. Fece segno anche con la mano libera: il suo ombrellone, poi l’ombra che arrivava a me. Disse: Ti sposti? E io mi vergognai all’istante, chiesi scusa. Velocissima raggiunsi mia madre e lì cercai riparo.”
Anche da ragazza, ha ripensato alla stessa scena: molte cose erano cambiate, dal momento in cui l’autrice era bambina, come racconta lei stessa.
“Anni dopo, da ragazza, mi capitò di ripensare a quella scena. Era estate anche allora e il posto era lo stesso, solo che le bambine erano cresciute, avevano raggiunto l’età per far tardi la sera e aspettavano Ferragosto con trepidazione, impazienza. […] L’aria s’era fatta festosa già dal giorno prima: si pensava a comprare da bere e mangiare, ai maschi da invitare, ai modi per nasconderci alle madri che vigilavano dalla strada. ”
Lorena Spampinato chi è
Lorena Spampinato è nata nel 1990 a Catania, ma ha vissuto anche a Roma e a Londra. Dopo aver esordito a 18 anni col suo primo romanzo, La prima volta che ti ho rivisto (Fanucci Editore), ha scritto Il silenzio dell’acciuga (Nutrimenti), che è stato proposto da Lidia Ravera per il Premio Strega 2020. Il suo terzo romanzo, Piccole cose connesse al peccato, è edito da Feltrinelli.