Terribile incidente stradale poche ore fa a La Spezia. Una motocicletta si è schiantata contro una Fiat 500 nei pressi di un incrocio. Gravi le condizioni del 30enne conducente della due ruote, ma desta preoccupazione anche l’intera famiglia a bordo dell’automobile tra cui figura anche un bambino di pochi mesi.

Lo schianto si è verificato intorno alle ore 14:30 di oggi, Giovedì 20 Aprile 2023 all’altezza dell’incrocio tra viale Italia e via Prosperi.

La dinamica del sinistro è tuttora al vaglio delle forze dell’ordine. Da una prima ricostruzione pare che la Fiat 500 fosse impegnata in una svolta a sinistra mentre il motociclista sopraggiungeva sulla via principale. Il 30enne, Matteo Carini, in sella alla due ruote non avrebbe avuto il tempo necessario per arrestare il proprio mezzo. L’impatto è stato inevitabile e molto violento. Le immagini mostrano i danni subiti dai due veicoli incidentati. La Fiat 500 ha tutta la parte anteriore sinistra distrutta, con anche lo pneumatico uscito fuori dal suo asse. Pare che gli airbag non abbiano retto all’urto e siano esplosi nella collisione.

Il parabrezza incrinato e la parziale bombatura della carrozzeria nella parte superiore indicano che il corpo del motociclista sia stato proiettato con vigore sull’utilitaria prima di cadere al suolo. Completamente disintegrata la motocicletta. La parte anteriore del telaio non ha retto al violento urto. La forcella e le sospensioni non hanno trattenuto lo pneumatico anteriore che si è completamente staccato e risulta qualche metro più distante della carcassa incidentata.

Incidente La Spezia: 4 feriti in codice rosso, il motociclista il più grave

I passanti hanno percepito subito la gravità del sinistro e hanno allertato i soccorritori e le forze dell’ordine. In poco tempo sul posto sono dunque sopraggiunti i sanitari del 118 e della Pubblica Assistenza di La Spezia.

Il ragazzo alla guida della motocicletta ha subito le ferite più importanti. A bordo dell’utilitaria viaggiava una coppia di coniugi con il loro figlioletto di pochi mesi. Proprio il coinvolgimento di un neonato ha indotto i sanitari al trasporto immediato presso il presidio medico. Mamma e figlio sono state dunque prese in carico dalla Croce Rossa, il padre del neonato dalla Pubblica Assistenza Croce Gialla mentre i colleghi della Pubblica Assistenza della Spezia hanno provveduto al trasporto del motociclista. Tutte e quattro le persone coinvolte nel sinistro sono state trasferite con urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Sant’Andrea” di La Spezia. Le ferite hanno indotto il personale sanitario ad attribuire per tutti un codice rosso.

Destano maggiori preoccupazioni le condizioni del 30enne motociclista a cui è stata riscontrata la frattura del bacino per cui dovrà essere operato. Non si hanno al momento aggiornamenti invece circa il quadro clinico degli altri feriti.

Una mancata precedenza la possibile causa

Gli agenti hanno provveduto ad effettuare i rilievi per accertare la dinamica esatta dell’incidente. L’impatto è avvenuto in un incrocio stradale regolato da semaforo. Sebbene la causa dello schianto sia ancora sotto indagine, appare verosimile che il conducente della Fiat 500 non abbia dato precedenza alla motocicletta al momento di svoltare dalla principale viale Italia nella strada di via Prosperi. Da verificare inoltre la velocità del ragazzo in sella alla due ruote.

Solo con l’elaborazione dei rilievi eventualmente confrontata con le immagini riprese dalla telecamera posta sul semaforo, gli inquirenti avranno un quadro più preciso della vicenda e potranno attribuire possibili responsabilità.

L’incrocio è noto in zona per numerosi episodi di incidenti, a causa dell’elevato traffico e frequenti mancate precedenze.

Solo qualche giorno fa a pochi metri dal terribile schianto di oggi, un cinquantenne marocchino aveva urtato con il suo camion un ciclomotore condotto da un 16enne, ferendolo. Il camionista non aveva prestato soccorso e aveva anzi fatto perdere le sue tracce. Grazie alle telecamere di videosorveglianza, dopo qualche giorno le autorità sono riuscite a rintracciarlo e a formulare contro di lui la denuncia per i reati di omissione di soccorso e fuga.