Superbonus, quali sono le banche che acquistano i crediti dopo la riapertura della vendita dei bonus inserita nella conversione del decreto 11/2023? All’elenco degli istituti che, nei giorni scorsi, hanno annunciato di voler riaprire o hanno riaperto alla cessione dei crediti e degli sconti in fattura, si è aggiunta anche la Cassa di Risparmio di Bolzano. Sparkasse, infatti, ammette i contribuenti all’acquisto dei crediti mettendo a disposizione 20 milioni di euro per chi non fosse riuscito a trovare un’altra banca o un operatore per vendere il bonus.

Superbonus quali banche acquistano crediti d’imposta? Riapertura Cassa di Risparmio di Bolzano

Si aggiorna l’elenco delle banche che procedono all’acquisto dei crediti d’imposta e degli sconti del superbonus. A tal proposito, c’è da registrare la possibilità di cedere i crediti alla Cassa di Risparmio di Bolzano Sparkasse. La banca ha messo a disposizione un plafond di 20 milioni di euro per l’acquisto da famiglie e imprese. La riapertura è arrivata dopo la recente approvazione del nuovo impianto normativo sulla cessione dei crediti del superbonus e dei bonus edilizi. La banca accetta la cessione di crediti e di sconti da operatori che hanno già maturato crediti d’imposta derivanti sia dal super che dall’ecobonus e, al momento, non abbiano trovato soggetti disponibili ad acquistarli.

Superbonus quali banche acquistano, ecco le ultime novità

Le condizioni applicate dalla Cassa di Risparmio di Bolzano Sparkasse sulla cessione dei crediti sono relative a bonus dal valore minimo di 10mila euro e valore massimo di 500mila euro. “Le novità contenute nel decreto cessioni ci permettono di dare concreto sostegno alle imprese e alle famiglie del nostro territorio che non fossero ancora riuscite ad effettuare la cessione dei crediti di imposta da Super ed Ecobonus già maturati”, ha dichiarato Nicola Calabrò, amministratore delegato e direttore generale. Cassa di Risparmio di Bolzano Sparkasse va ad aggiungersi a un elenco di banche che hanno riaperto alla cessione dei crediti nelle ultime settimane, prima che la conversione del decreto 11 del 2023 venisse pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.

Acquisto bonus edilizi di Sanpaolo, Poste Italiane e Unicredit

Altre tre banche hanno lavorato o lo stanno facendo per riaprire alla cessione dei crediti dei bonus edilizi e del superbonus. Intesa Sanpaolo, Poste Italiane e Unicredit, negli ultimi giorni, hanno annunciato il rientro sul mercato del crediti fiscali. In particolare, Intesa Sanpaolo – che negli ultimi due anni ha effettuato operazioni di acquisto dei bonus per decine di miliardi – è arrivata ad accordi di cessione dei propri bonus detenuti nel cassetto fiscale. Il sistema adottato dalla banca è quello della ri-cessione dei crediti, ovvero di procedere nel liberare spazio fiscale per poter poi acquistare altri crediti, ampliando in questo modo il plafond. Tra le operazioni di ri-cessione, si segnala l’accordo per 60 milioni di euro di cessione dei bonus all’Università Luiss Guido Carli.

Vendita sconto in fattura bonus edili, a chi?

Poste Italiane sta lentamente riaprendo all’acquisto dei crediti mediante l’acquisizione di bonus rimasti incagliati. Dopo la chiusura dei mesi scorsi, si punta a far ripartire le compravendite soprattutto di bonus di importi medio-bassi dei contribuenti privati. Nel contesto dell’acquisto dei crediti si attende anche l’avvio della nuova piattaforma Enel X con la quale, da giugno 2023, si procederà a nuove operazioni di compravendita. Il nuovo soggetto bancario, che nascerà dalla collaborazione di imprese pubbliche e private, procederà all’acquisto di crediti certi, esigibili e liquidi dal primo cessionario, e dunque anche originari da sconti in fattura. I crediti acquistati verranno venduti a imprese private interessate ad acquisire bonus, a prezzi più bassi, per poi compensarli con le imposte tramite modello F24.

Quali altre banche per la cessione dei bonus?

Anche il gruppo Unicredit ha annunciato la riapertura dell’acquisto dei crediti del superbonus. Tramite la società veicolo Ebs Finance, Unicredit procederà all’acquisto dei bonus tra i 10.000 e i 600.000 euro per spese effettuate nel 2022. Gli operatori interessati alla vendita devono aver già concluso gli interventi e maturato i crediti spettanti. Tuttavia, Unicredit ammette solo i bonus maturati dallo sconto in fattura: sono agevolabili, pertanto, i crediti maturati da professionisti e artigiani che siano rimasti bloccati dallo stop alla cessione. Tra le condizioni praticate dalla banca, il prezzo di acquisto osservato va da un minimo del 70% a un massimo dell’85,80%. Tra le altre aperture, si segnalano Crèdit Agricole e Banco Bpm.