Bergamo, niente funicolare senza museruola, ma si scatena la solidarietà: “Se non salgono loro, non saliamo neppure noi”. Uno splendido gesto di solidarietà che ha acceso la luce sulla giornata di un bambino speciale. Domenica a Bergamo splende il sole ed è il clima perfetto per andare a fare una gita in città. Un giro a Bergamo bassa e poi magari prendere la funicolare per andare a vedere anche la parte alta del borgo. E così avevano deciso di fare i genitori di Leonardo, un bambino di dodici anni, affetto da una grave forma di autismo. Leonardo, quando va in giro così come quando sta a casa sua, ha sempre un compagno che lo aiuta a trascorrere le sue giornate infondendo in lui un po’ di serenità: il suo cane Aaron. E come sempre anche domenica il labrador era con il suo bambino.
I due amici sono inseparabili, dove va uno va anche l’altro e viceversa. Un rapporto speciale come spesso succede quando il legame è tra un animale e un bambino che stanno crescendo insieme. E per Leonardo lo è ancora di più perché Aaron lo aiuta anche nei suoi momenti più difficili a superare anche dei momenti particolari della giornata del bambino. Domenica la famiglia di Leonardo si appresta a prepararsi per andare a fare un giro in città con l’idea di prendere la funicolare per salire nella parte alta. Succede però che, quando Leonardo, in compagnia dei suoi genitori e del suo cane, erano pronti tutti insieme per salire sulla funicolare di Bergamo per raggiungere la Città Alta, un addetto alla sicurezza del mezzo ha sbarrato la strada al cucciolo perché privo di museruola. La regola parla chiaro, i cani possono salire solo se portano la protezione sul muso.

Bergamo, bloccato il cane del bimbo autistico alla funicolare perché senza museruola, si scatena la solidarietà degli altri passeggeri.

E’ stato a quel punto che gli altri passeggeri, che hanno assistito alla scena mentre erano in coda per salire sulla funicolare, si sono ribellati alla decisione, tutti insieme. Le persone presenti hanno chiesto a gran voce di fare un’eccezione, per Aaron e Leonardo, visto che si trattava di un fine più che giustificato. A quel punto neanche il macchinista si è potuto opporre alla decisione della gente e alla fine ha fatto salire tutta la famiglia al completo, compreso il meraviglioso labrador. E’ stato un episodio di generosità bellissima che ha regalato gioia a Leonardo e a tutti i suoi familiari. La mamma ne è rimasta talmente colpita da volerlo condividere sui social “Che meraviglia!”, ha scritto insieme all’intero racconto di quanto successo quella domenica pomeriggio. “Un’inaspettata solidarietà di gente comune in coda – ha scritto la signora Cristina – Che meraviglia!”.
E, come è facile immaginare, la giornata al di la della gita, rimarrà tra quelle da ricordare con grande piacere. “Una domenica da ricordare”, ha scritto ancora la mamma di Leonardo, che ha raccontato tutto quanto accaduto con una punta di emozione per la gratitudine provata per le persone presenti che in quel momento hanno aiutato il suo bambino. “Bergamo Brescia Capitale Italiana Cultura 2023. Di quale cultura? Quella fatta di splendidi monumenti e opere d’arte? O quella fatta di una nuova dimensione dell’abitare? Ecco, la risposta è arrivata dalla gente. Quella in coda alla Funicolare quando pur mostrando ai bigliettai le certificazioni del nostro Aaron cane di assistenza, ci siamo sentiti rispondere: ‘senza museruola lui non può salire'”. Non è una denuncia per una regola esistente, ma la sottolineatura di quanto sia rimasta piacevolmente colpita dalla reazione delle persone presenti. “In effetti – ha confermato Cristina – il cartello all’ingresso recava questa scritta. Sta di fatto che di fronte all’intransigenza del controllore, si è scatenata una inaspettata solidarietà di gente comune in coda… Che meraviglia! Dal ‘Chiamate i vigili, non siamo capitali della Cultura 2023 solo per i monumenti’ a ‘Se non salgono in funicolare loro, non saliamo neppure noi’! Ebbene: tutti a bordo per Città Alta. Che meraviglia l’umanità”.