Il Teatro Bolshoi di Mosca rimuove dal calendario il balletto dedicato a Nureyev. Lo ha detto durante la conferenza stampa il direttore Vladimir Urin in vista della nuova legge che vieta la propaganda di tematiche Lgbt.

Il Teatro russo Bolshoi censura il balletto dedicato a Nureyev

Il Teatro Bolshoi è uno storico centro teatrale di Mosca nel quale vanno in scena i più celebri balletti classici di fama mondiale. Lo spettacolo dedicato alla stella della danza Nureyev tuttavia, è stato rimosso dal calendario del teatro russo in obbedienza alla nuova legge che vieta di trattare tematiche relative alla propaganda dei valori non tradizionali. Il balletto è stato quindi ritenuto contrario ai valori tradizionali.

E’ quanto si apprende dalle dichiarazioni durante la conferenza stampa, del direttore del teatro, Vladimir Urin:

Lo spettacolo è stato rimosso dal repertorio in connessione con la recente legge che in modo assolutamente chiaro evidenzia le questioni relative alla propaganda dei valori non tradizionali.

Il balletto Nureyev

Quest’anno ricorrono i trent’anni dalla scomparsa di Rudol’f Nureev, il grande danzatore e coreografo che ha rivoluzionato la storia della danza. Ma questa ricorrenza non sembra interessare il teatro Bolshoi, che ha confermato la cancellazione del balletto dal suo calendario.

Era stato creato nel 2017 in ricordo dell’uomo morto prematuramente a causa di una crisi respiratoria nel 1993, anche se il vero motivo della complicazione è riconducibile all’Aids, malattia che lo tormentava sin dagli anni Ottanta. L’artista infatti non nascose mai la sua omosessualità, fuggendo dall’ex Unione Sovietica nel 1961 e chiedendo asilo politico alla Francia durante una tournée a Parigi.

Il balletto dedicato a Nureyev presenta la regia e la scenografia di Kirill Serebrennikov ed ha avuto sempre una storia difficile in Russia. Già nel 2017 andò in scena parecchi mesi in ritardo perché definito dall’allora ministro della Cultura, una propaganda gay.

E’ stato messo in scena per l’ultima volta nel gennaio del 2021, più di un anno prima dell’inizio dell’offensiva russa in Ucraina.

Un balletto contrario ai valori tradizionali

Il motivo della cancellazione risale alla fine del 2022, quando la Russia ha intensificato la legislazione anti-Lgbt che:

vieta la promozione di rapporti sessuali non tradizionali tra tutti. Nei media, su Internet, nei libri, nei film e in tutte le altre produzioni culturali.

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