La Lazio ha sborsato otto milioni la scorsa estate per prelevare Marcos Antonio dallo Shakhtar Donetsk, doveva diventare il nuovo regista biancoceleste e invece ha incontrato diverse difficoltà nell’adattarsi al gioco di Maurizio Sarri. Tante panchine e poche apparizioni per un ragazzo che non ha mai perso il sorriso dando più volte dimostrazione di essersi calato nella realtà romana con le sue esultanze sfrenate. Finalmente è riuscito anche a festeggiare una sua rete con lo 0-3 firmato a La Spezia dopo una volata solitaria. La Lazio ora attende il Torino e mancherà per squalifica Danilo Cataldi, vacante quindi il ruolo di vertice del centrocampo a tre con il brasiliano in ballottaggio con Matias Vecino.

Lazio Marco Antonio spera nella conferma

Proprio la rete nella scorsa gara di campionato gli ha dato sicurezza e serenità, in settimana si è allenato al massimo per convincere Maurizio Sarri a concedergli una opportunità contro il Torino di Juric. I granata sono l’unica squadra che il tecnico toscano non è ancora riuscito a battere da quando è arrivato a Formello con tre pareggi in altrettante sfide. Una sorta di bestia nera con Juric che ogni volta ha reso la partita in un continuo duello fisico e una tenuta difensiva impeccabile. La Lazio però non vuole fermare la sua corsa verso la Champions League: “Mi aspetto una partita difficile, la stiamo preparando bene perché sappiamo l’importanza che avrebbe una vittoria per la nostra classifica. Il gol contro lo Spezia è stato il premio per il lavoro che ho fatto e sto facendo con la squadra, sono contento che sia finalmente arrivato e che soprattutto abbia coinciso con una grande vittoria della Lazio” ha raccontato Marcos Antonio.

Non ci sarà il grande ex della partita. Ciro Immobile è tornato ad allenarsi dopo l’incidente di domenica scorsa da cui è uscito con un trauma distorsivo della colonna vertebrale e la frattura composta dell’XI costola destra. Il capitano biancoceleste ha ripreso a correre e a svolgere degli esercizi con il pallone con la speranza di ritornare a disposizione nella partita contro l’Inter del 30 aprile a San Siro. Sarà quindi un’assenza pesante come conferma il mediano brasiliano: “Assolutamente. Ora l’importante è che Ciro e la sua famiglia stiano bene. Lo abbiamo riabbracciato a Formello e ora lo aspettiamo per aiutarci in campo e fuori perché, oltre a essere un attaccante incredibile, è anche una grandissima persona”.

Le difficoltà con Sarri e la Serie A

La Champions League è il grande obiettivo, competizione che Marcos Antonio conosce molto bene avendola disputata quando giocava in Ucraina con la maglia dello Shakhtar Donetsk. L’approdo in Serie A è un ulteriore passaggio per la sua crescita con un maestro come Sarri che ha più volte sottolineato come la struttura fisica del regista sta influenzando le sue scelte. La presenza di Milinkovic e Luis Alberto nel trio di centrocampo sta obbligando Sarri ad impiegare Cataldi o Vecino che garantiscono maggiore copertura e fisicità nel proteggere la difesa. Nonostante questo, l’allenatore toscano ha anche rimarcato l’impegno di Marcos Antonio in allenamento e la volontà nell’impiegarlo con maggiore frequenza appena avrà appreso in pieno le sue idee tattiche e il calcio italiano in generale.

La Serie A è un campionato molto formativo, può insegnarti tanto. Per questo lavoro ogni giorno per migliorare e aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi. Sarri é un grande allenatore, lui e il suo staff ci aiutano a migliorare ogni giorno, in ogni allenamento e partita. Il 4-3-3 del mister per certi versi, è simile a quello di Castro, con il quale ho lavorato ai tempi dello Shakhtar Donetsk” ha concluso il centrocampista brasiliano.