Non si ferma la battaglia degli animalisti per bloccare la mattanza di orsi in Trentino. La Lav tira in ballo la carica più alta dello Stato, Sergio Mattarella, affinché intervenga per bloccare la decisione del presidente Maurizio Fugatti contro gli orsi in Trentino.
La Lega anti vivisezione ha infatti presentato ricorso al Tar contro il decreto che dispone l’abbattimento di Mj5, firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Fugatti. La Lav si è poi appellata al Presidente della Repubblica, Mattarella, ma anche alla premier Giorgia Meloni affinché vengano fermati gli abbattimenti degli orsi.
“La dichiarazione di Fugatti di condanna a morte di 70 orsi ci dà il polso di quanto la situazione gli stia sfuggendo di mano”, sostiene il presidente di Lav Italia, Gianluca Felicetti.
“Ci appelliamo al presidente della Repubblica Mattarella e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni affinché fermino il delirio di onnipotenza di un uomo che si sta giocando il tutto per tutto pur di sterminare degli animali innocenti. È fondamentale che le autorità di uno Stato democratico intervengano per riportare il presidente della Provincia Autonoma di Trento al suo ruolo istituzionale”
spiega il numero uno della Lav.
“Fugatti ha il puro piacere di uccidere”
Fugatti “non può più continuare a dire che uccide gli orsi per l’incolumità dei cittadini perché se un padre che ha perso un figlio ha lucidità e la fermezza di dire che i responsabili sono da andare ad individuare in chi in 25 anni di amministrazione locale non ha fatto formazione e informazione, ci sentiamo di dire che Fugatti vuole solo sterminare gli orsi per il puro piacere di uccidere”. Un’accusa pesante che arriva da Massimo Vitturi, responsabile Animali selvatici della Lav. La
Intorno all’abbattimento degli orsi in Trento da più parti arrivano voci di dissenso. Già mercoledì 19 aprile, un’altra associazione di animalisti, l’Oipa, aveva annunciato di voler organizzare un sit-in davanti il palazzo della Provincia di protesta contro le scelte attuate dalla politica in ambito orsi. Mentre l’associazione dei veterinari del Trento si sono cagliati contro la presa di posizione di Provincia e il dicastero di Pichetto Fratin, chiedendo agli appartenenti all’Ordine non facciano “l’eutanasia”, perché “non vi è stato alcun confronto né il presente Ordine né con altri”. La Lav ha invece lanciato una petizione che in poche ore ha raggiunto 24mila firme contro la decisione di uccidere gli esemplari Jj4, Mj5 e M62.