A Verbania sono stati sequestrati oltre 270mila cosmetici. L’operazione eseguita dalla guardia di finanza di Verbania è dovuta al fatto che i prodotti in questione contenessero al loro interno, tra i vari componenti, anche una sostanza considerata come dannosa. L’elemento nocivo è stato trovato in diverse confezioni tra shampoo, bagnoschiuma, deodoranti e saponette.

Nello specifico si tratta del “Lilial”, ovvero un composto chimico comunemente usato come profumo nei preparati cosmetici e nelle polveri per bucato. Tale sostanza è inserita dall’Unione europea tra quelle valutate come tossiche e cancerogene. Le Fiamme gialle hanno individuato tali prodotti in due punti vendita di Cannobio e Verbania. Quest’ultima è nota per la tranquillità: “ci si vive camminando a piedi e andando in bici).

Verbania sequestrati 270mila cosmetici

Ad essere denunciati alla Procura della Repubblica di Verbania dai finanzieri sono stati i due titolari degli esercizi. La ragione è la violazione della legislazione speciale in tema di prodotti nocivi per la salute. Tramite un’analisi delle documentazioni attestanti i diversi passaggi commerciali, è stato poi possibile risalire alla provenienza dei cosmetici.

Proprio così è stato possibile individuare anche altre due società di stoccaggio e logistica della provincia di Varese detenenti la merce dannosa in conto deposito per la successiva immissione in commercio. Dunque un’altra persona è stata denunciata e ben 255.000 ulteriori confezioni di deodoranti, shampoo, deodoranti e saponi, contenenti il Lilial, sono stati sequestrati in 161 bancali di merce.