Più fatica del previsto ma partita portata a casa per Jannik Sinner che batte in tre set il giapponese Yoshihito Nishioka, 6-1 4-6 6-3, dopo oltre due ore di gioco. Prestazione più fiacca del solito quella dell’altoatesino che a causa di un problema alla gamba ha faticato soprattutto nel secondo set, dove ha ottenuto soltanto il 17% di punti quando ha servito la seconda.
Dopo un monologo nel primo set Sinner ha avuto difficoltà nel secondo per poi riuscire comunque a portare a casa il match con il 6-3 della terza frazione che ha chiuso i giochi. Nishioka ha creato più grattacapi del previsto, anche se le condizioni fisiche di Jannik ne hanno sicuramente condizionato sia la gara che il modo di giocare.
Anche nell’ultimo parziale sul punteggio di 3-3 l’altoatesino si è toccato la parte alta della coscia sotto il gluteo, probabilmente il bicipite femorale, tastato più volte anche sul 4-3 e sul 5-3. Il cuore e il talento hanno salvato uno Jannik affaticato che è riuscito ad abbreviare gli scambi chiudendo il prima possibile un match che rischiava di diventare molto complicato.
Le parole di Sinner sull’infortunio
Sui problemi fisici mostrati soprattutto durante il secondo set Sinner ha risposto così.
Sono venuto qui con la mentalità positiva e non penso che affrontare tanti match in successione sia un problema. Ero consapevole che sarebbe stato difficile disputare il primo impegno, perché non è facile adattarsi subito alla superficie e alle condizioni, che sono diverse da Monte-Carlo. Sono felice di essere qui.
L’analisi dei più è che il calo fisico e qualche malanno siano normali considerate le sei partite in soli otto giorni di cui due vere e proprie maratone (oltre due ore e mezza di gioco) contro Hurkacz: ora Sinner aspetta il suo avversario di domani, che potrebbe essere il connazionale Lorenzo Musetti o il suo avversario Cameron Norrie.