Il Governo passa la palla alla Provincia sugli orsi del Trentino. L’abbattimento di Jj4 non dipende dal ministro o dal ministero dell’Ambiente, Pichetto Fratin, che dà solo pareri, ma dipende dal presidente Fugatti. “Da ministro posso solo esercitare una funzione di indirizzo che non può che basarsi peraltro sul parere scientifico dell’Ispra, delegata a questa funzione”, ha detto il ministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, spiegando che il parere “contempla” tra le varie misure possibili anche la soppressione in situazioni di estremo pericolo.
Il ministero Pichetto Fratin dà quindi solo dei pareri, non ha il potere di decidere sull’abbattimento di Jj4, che invece spetta a Maurizio Fugatti. “La procedura prevede che il Mase sia chiamato in causa esclusivamente al fine di fornire, appunto attraverso l’Ispra, un parere consultivo e non vincolante. Ma la decisione finale spetta -correttamente- alle autorità locali, nel caso specifico al presidente della Provincia”.
Detto questo, prosegue nella riflessione Pichetto, “è chiaro che la soppressione dell’orsa non può essere una vendetta. Ucciderla non ridarà la vita al giovane runner, come ha sottolineato con parole di grande umanità la madre della vittima”. Il ministro lancia però anche una stoccata al Trentino, dove la gestione degli animali è diventata complessa. “Il ripetersi reiterato delle aggressioni agli umani e agli animali – aggiunge – ha comunque reso evidente che la gestione degli orsi in Trentino è diventata problematica e che va rivista tutta la materia per assicurare sicurezza a residenti e turisti. Va inoltre considerata seriamente l’ipotesi del ricollocamento all’estero di gruppi di esemplari“. E conclude: “Occorre sedersi attorno a un tavolo e valutare le soluzioni migliori da adottare col conforto del parare degli esperti“.