Si è chiusa da poco più di venti giorni la data ultima per presentare i bilanci 2022 per le scuderie di Formula 1, che hanno inviato alla FIA i documenti necessari e ora sarà compito della Cost Cap Administration federale accertare che tutte le squadre siano rimaste nel limite dei costi previsti.

Quest’anno la soglia era di 135 milioni di dollari, ma l’aumento del numero di gare e dell’inflazione hanno rialzato leggermente il massimale.

Il caso Red Bull

Fu un caso sportivo e non quello della Red Bull che dopo aver superato il limite di 2,2 milioni di dollari fu punita con una multa di sette e con il 10% in meno nei test aerodinamici. Ma ci furono altri casi come quello della Williams, multata per aver riportato in ritardo i dati finanziari, mentre l’Aston Martin fu costretta a pagare 450.000 dollari per errori di procedura. Nel complesso il 30% delle scuderie non riuscì a soddisfare il budget cap almeno parzialmente. E per il 2022 la situazione sembra non essere ideale, con ritardi nella presentazione delle risultanze in autunno, che comporterebbe una sanzione solo tra due anni, come accadde alla Red Bull.

Domenicali: “Sono nervoso sulla presentazione dei budget”

A parlare dei nuovi bilanci che sono stati presentati è Stefano Domenicali, che non ha nascosto una certa preoccupazione riguardo a possibil sforamenti di budget.

Sono più che nervoso. Sono abbastanza sicuro che ora tutti capiscano quali siano gli effetti di una violazione, e sono assolutamente d’accordo sul fatto che l’attenzione su questo aspetto sarà davvero molto grandi. Penso che sia un punto importante soprattutto per la credibilità dello sport. Stiamo discutendo, ma questo deve deciderlo la FIA, per fare in modo che il controllo e la certificazione avvengano molto prima: se alcune squadre superano il budget cap, la sanzione deve essere corretta e deve arrivare nel più breve tempo possibile, in modo da essere più credibile. Ci sono altri sport che stanno affrontando il regolamento finanziario con tempi, a mio avviso, troppo lunghi e questo non va bene