Roma, identificati attivisti di Ultima Generazione ed Extinction Rebellion. Ammonta quindi a 16 il bilancio di persone, appartenenti a gruppi di ambientalisti, individuate ed identificate dalla polizia intervenuta in due diverse zone della Capitale. La Digos e i poliziotti delle Volanti, durante le perquisizioni odierne hanno trovato sei persone in possesso di molteplici confezioni di colla, occultate negli zainetti. Il fatto si è verificato alla stazione della metro C Torrenova dove gli agenti hanno bloccato sei attivisti di Extinction Rebellion. In seguito stati identificati e portati in commissariato.
Roma, identificati attivisti Ultima Generazione, responsabili di blocchi stradali avvenuti nella Capitale che hanno spiegato le loro motivazioni:
Contemporaneamente in via Labicana, in zona Manzoni, dieci attivisti di Ultima Generazione sono stati fermati. Le dieci persone bloccate si erano rese responsabili di un breve blocco stradale. Il traffico è subito ripartito con regolarità per merito dell’intervento degli agenti che hanno provveduto poi ad identificarli. Al momento non si esclude che le due azioni possano essere collegate nonché combinate.
Gli attivisti di Ultima Generazione che hanno bloccato il traffico a Roma in Piazza del Colosseo, all’incrocio con via Labicana, hanno poi spiegato le loro motivazioni.
“Verso le 10:25 sul posto sono arrivate le Forze dell’ordine. Il tempo effettivo del blocco è stato di circa 25 minuti. L’unico modo che abbiamo per farci ascoltare è rendere la protesta inascoltabile: deve essere impossibile ignorarci e per fare questo, purtroppo, dobbiamo creare del disagio. La cosa peggiore che sta capitando alle persone in questo momento non è di essere bloccate nel traffico, e la cosa peggiore che sta capitando a me non è quella di rischiare la fedina penale o di farmi male, ma il continuo disinteresse del governo verso le nostre vite e il continuo investire nei combustibili fossili, che già ci sta togliendo l’acqua potabile, l‘acqua per irrigare i campi, il cibo che cresce dalla terra e le nostre vite”.