Cosa non può mangiare una donna incinta e quali sono i cibi da evitare in gravidanza? Una domanda che ricorre molto spesso tra le donne che aspettano un bambino soprattutto se si sta aspettando il primo figlio e l’avventura della maternità è un nuovo percorso totalmente ancora sconosciuto e che può in alcuni casi fare molta paura. Nonostante ci siano varie correnti di pensiero tra i ginecologi stessi che, in alcuni casi danno il via libera a quasi tutti i cibi, ci sono dei casi, come se non si è immuni alla toxoplasmosi, in cui sarebbe bene tenersi lontane per tutti i nove mesi da determinati alimenti come insaccati e carne cruda, veicoli di batteri che potrebbero portare la futura madre a contrarre questa malattia molto pericolosa per il feto. Nel caso in cui invece dalle analisi di routine si risulti immuni alla toxoplasmosi, si potranno consumare questi cibi, sempre prestando la massima attenzione alla quantità, anche per un fattore di equilibrio del proprio peso corporeo.

Cosa non può mangiare una donna incinta: i cibi da evitare

Cosa non può mangiare una donna incinta: seguire una dieta sana è molto importante, sia per la futura mamma sia per il bambino. E’ infatti la donna stessa a fornire tutti gli alimenti necessari per farlo crescere in perfetta salute; occorre sfatare il mito di “mangiare per due” perché di norma, non si dovrebbe mangiare molto di più del solito fino almeno alla soglia del terzo trimestre e, anche in quel periodo, l’aumento dovrebbe essere di 200-300 calorie al giorno e non di più, a seconda della propria struttura fisica e dall’attività motoria svolta. Ci sono tuttavia dei cibi ai quali bisogna prestare la massima attenzione nell’arco dei nove mesi. Di seguito ecco quali sono i cibi che non può mangiare una donna incinta.

Cosa evitare in gravidanza

  • Frutta e verdura cruda non lavate accuratamente, poiché possono comportare il rischio di infezione da Toxoplasma, Norovirus, virus dell’epatite A e Listeria monocytogenes. Occorre quindi fare molta attenzione anche quando si va a cena fuori e cercare di evitare quelle verdure che si consumano crude come l’insalata.
  • Carni crude o poco cotte e salumi freschi non stagionati, poiché possono comportare il rischio di infezione da toxoplasma, Listeria monocytogenes, salmonella, Campylobacter ed Escherichia coli. Via libera a quei salumi “cotti” in precedenza come prosciutto cotto, fesa di tacchino o mortadella.
  • Uova crude o poco cotte. Mangiando uova poco cotte si rischia di contrarre la salmonella che potrebbe portare la futura madre a rischiare la disidratazione. Soprattutto in gravidanza è quindi bene assumere questo alimento dopo un’adeguata cottura.
  • Formaggi poco stagionati a pasta molle contenenti latte crudo. Formaggi molli come il gorgonzola o il Brie potrebbero essere rischiosi per l’infezione da listeria. Preferire i formaggi stagionati.