Ancora un tragico incidente sul lavoro, dove Singh Balkar è morto a soli 41 anni, schiacciato da un carico di tondini in ferro, l’operaio indiano ma residente a Montichiari in provincia di Brescia era impegnato nel cantiere stradale per la nuova circonvallazione di Varna, in Alto Adige, in provincia di Bolzano.

Sull’accaduto ora indagano i Carabinieri delle sezioni di Naz e Bressanone, gli ispettori del lavoro e l’autorità sanitaria. 

Tutto è accaduto intorno alle 13.30 di ieri, Mercoledì 19 Aprile, quando l’operaio sarebbe stato travolto dal fascio di tondini che in quel momento erano stati movimentati in cantiere e che si sarebbero sganciati da una gru mentre l’uomo stava lavorando al cantiere ubicato lungo il tracciato della Strada Statale del Brennero. Quello aperto per la costruzione della nuova circonvallazione. 

Immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari dell’automedica e della Croce bianca, oltre ai Vigili del Fuoco per le operazioni di messa in sicurezza della zona.

Ogni tentativo di salvare l’uomo, purtroppo però si è rivelato vano, il 41enne è di fatto morto sul colpo per via delle gravi ferite riportate.

La salma si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che potrebbe disporre, nelle prossime ore, ulteriori accertamenti.

I familiari dell’operaio deceduto abitano in India: l’uomo lascia moglie e figli. In giornata è stato avvisato un parente che come il 41enne vive e lavora in Lombardia. Una volta avuto il nulla osta, cominceranno le complicate operazioni di trasferimento della salma per la sepoltura nel suo Paese natale.

Bolzano incidente sul lavoro: la nota del sindacato Uil-Sgk

A commentare la triste notizia anche il segretario Maurizio D’Aurelio del sindacato Uil-Sgk di Bolzano che in una nota ha scritto:

“Dalle prime testimonianze da noi raccolte in cantiere, il giovane operaio è deceduto a seguito della caduta dall’alto di un carico di tondini in ferro sganciatosi dalla gru, che lo ha travolto e ucciso sul colpo. Dolore, rabbia e sgomento sono le reazioni che abbiamo raccolto tra i colleghi di lavoro: rabbia perché nonostante il corpo esanime del loro collega, tutto intorno il lavoro proseguiva, come non fosse accaduto nulla. Siamo stanchi di parole e promesse, dobbiamo intervenire subito: la nostra provincia ha un terzo degli ispettori di quella di Trento, e ha il 30% di infortuni in più”.

Il ragazzo era dipendente di una ditta di Colognola ai Colli della provincia di Verona. Il segretario della UIL-SGK riguardo ciò ha denunciato, che l’operaio lavorava per una ditta sub appaltatrice di posa del ferro, durante la pausa pranzo, pausa garantita ai suoi colleghi della ditta appaltatrice, ma non a quelli delle ditte subappaltatrici. Su questo aspetto indagheranno ulteriormente gli inquirenti.

Chiamata sul posto anche l’assistenza spirituale per dare conforto ai compagni di lavoro, testimoni della tragedia.

Nessuna autopsia sul corpo della vittima

La salma è stata composta presso la ditta Villscheider di Bressanone e non è prevista alcuna autopsia perché la dinamica appare, purtroppo, già decisamente chiara.

Il cantiere stradale dove è accaduto il drammatico incidente lavora alla nuova circonvallazione che sarà lunga un chilometro e mezzo e dovrebbe essere completata entro il 2024. Inizierà allo svincolo di Bressanone Nord (dove si trova la centrale del teleriscaldamento di Varna) per poi snodarsi lungo la galleria parallela al tracciato dell’Autostrada del Brennero. Ultimata quella si ricollegherà alla Strada Statale 12 con un raccordo a T.

Solo lo scorso Lunedì un altro bresciano aveva perso la vita lavorando: Giancarlo Bertelli, 65enne imprenditore di Salò, precipitato dal ponteggio di una villetta di tre piani in corso di ristrutturazione a san Felice del Benaco, tra via Gardiola e via Silvella. Il volo dall’alto non gli ha lasciato scampo.