Il chiodo compie 95 anni. E’ il capo d’abbigliamento che rivoluzionò intere generazioni di giovani e meno giovani, entrando a far parte della storia della moda, considerato un vero e proprio mito e in alcune epoche il dettaglio identificativo di certe correnti di pensiero: auguri alla giacca di pelle che, nonostante gli anni che passano, resta un “must have” intramontabile.
Il chiodo compie 95 anni. Le origini
Il chiodo compie 95 anni e non si direbbe visto che si porta proprio bene la sua età! E pensare che questo capo d’abbigliamento, immancabile nel guardaroba di ciascuno di noi, ha attraversato il Novecento ed è tutt’oggi tra i capi più amati di sempre, considerato un vero e proprio simbolo di ribellione ed espressione di sottoculture e movimenti legati ai biker, al rock’n’roll ma anche a correnti musicali come il punk e il metal. Insomma, chi non ha mai posseduto una giacca di pelle? A darne il massimo risalto negli anni furono ovviamente le star del cinema, soprattutto quelle considerate un po’ ribelli ma anche gli esponenti della musica rock e metal. Il chiodo in realtà vanta una storia antichissima: tutto partì nel 1913, quando i fratelli Irving e Jack Schott, titolari di un piccolo negozio nel Lower East Side di New York, iniziarono a realizzare a mano capi in pelle. La svolta però arrivò nel 1928 quando gli fu commissionata da un motociclista una giacca di pelle per proteggersi dal vento e dal freddo con l’aggiunta di una cerniera: Perfecto, questo fu il nome che venne scelto per la prima giacca di pelle della storia e gli venne dato per la sua forma a siluro che richiamava quella dei sigari cubani.
La versione femminile
Solo qualche anno più tardi venne realizzata anche la versione al femminile della giacca di pelle, che vantava come ai nostri giorni, una forma più sagomata e aderente in modo tale da risaltare le curve delle donne che lo indossano. La prima star di Hollywood che lo portò nel cinema fu la mitica Marlene Dietrich che lo indossò nel film del 1931 “Disonorata”, rendendo questo capo fino a poco prima destinato ad un pubblico esclusivamente maschile, sensuale e femminile. Successivamente venne ripreso anche da molti stilisti, il primo a portarlo sulle passerelle mondiali fu Yves Saint Laurent nel 1960 in una versione con tasche, cerniere importanti e maniche lunghe fino alle mani: fu poi la volta di Versace e a seguire Chanel parlando invece di anni ottanta e successivamente, a cascata venne realizzato in varie forme e sfaccettature da molti altri stilisti di fama mondiale che si ispirarono anche alle star della musica internazionale soprattutto rock e metal, realizzando versioni anche molto “aggressive” del famoso chiodo.