Il nuovo Rdc viene rilasciato con la fedina penale sporca? Per quale motivo potrebbe essere revocato il nuovo Reddito di cittadinanza?  Il sogno dell’ammortizzatore a vita è finito. Perché già si trattava di una misura sperimentale. I percettori dell’Rdc dovevano essere messi nella condizione di lavorare e non di incassare denaro per un tempo indefinito. Una missione difficile, specie considerando l’eventuale presenza di condanne definitive.

Con l’applicazione delle disposizioni contenute nella legge di bilancio, si prospetta uno scenario difficile per i percettori dell’ammortizzatore sociale.

 Il nuovo Rdc viene rilasciato con la fedina penale sporca

In teoria, il nuovo Rdc come strumento di sostegno al reddito e di inclusione sociale non dovrebbe essere riconosciuto alle persone colpevoli di reati penali, come ad esempio reati correlati a terrorismo, criminalità, truffa e così via. A esclusione delle famiglie che dovrebbero essere salvate dal contesto penale.

Le nuove regole ben presto saranno messe a regime per tutti i cittadini. L’Ente nazionale della previdenza sociale dovrà operare al meglio cercando di portare a conclusione le misure a sostegno del reddito, specie laddove potrebbero sorgere delle criticità. 

Tra i tanti ostacoli da superare, sicuramente per i redditi a rischio sono stati generati dei piani “ad hoc”.

L’altro beneficio legato all’Rdc è  l’assegno unico universale. Il sussidio  è l’esempio classico a cui rapportarsi. Il beneficio in favore dei figli non era una misura nuova, anzi il 2023 per molti versi rappresenta la seconda annualità di erogazione del contributo economico.

Archiviata la partita del 2022, l’assegno unico universale viene riconosciuto stabilmente alle famiglie con figli minori, disabili e maggiori, anche fuori dai limiti reddituali.

 Per quale motivo potrebbe essere revocato il nuovo Reddito di cittadinanza?

Entro il prossimo anno, l’assegno unico universale non corre rischi. Le variazioni reddituali in base al certificato ISEE consentirà di valutare il beneficio per ogni figlio tendendo conto del riferimento normativo reddituale.

Una premessa doverosa, specie considerando che l’erogazione del beneficio è subordinata dalla presenza di possibili variazioni del reddito certificato ISEE. Per questo, il contributo economico in favore dei figli potrebbe variare in base allo scaglione di riferimento. Ad ogni modo, l’eventuale variazione dovrà essere comunicata all’Ente nei termini di legge.

Nuovi reati o nuovo Rdc?

Una premessa, necessaria per comprendere che il nuovo Rdc ben presto offuscherà il sussidio di Stato, per cui si prevede la sospensione dell’accredito del sussidio di Stato dopo il prossimo semestre.

Nell’attesa di ricevere gli aggiornamenti definitivi sulla nuova misura per l’Rdc, possiamo supporre che i percettori riceveranno almeno 7 mensilità, correlata dall’accettazione dell’offerta di lavoro. La nuova misura sarà introdotta nel 2024.

Molto probabilmente, la nuova misura sarà accompagnata da altrettanti nuovi interventi diretti all’interruzione definitiva del beneficio nello stesso anno corrente per i fruitori con fedina penale sporca.

In sostanza, la sospensione scatterà solo per il detenuto. Diversamente, da quanto disposto nella normativa precedente, la famiglia riceverà regolarmente la mensilità spettante.

L’Ente nazionale della previdenza sociale dovrebbe revocare l’Rdc se risulta una sentenza passata in giudicato, per cui potrebbe emerge la colpevolezza del beneficiario in presenza di diversi reati, tra cui: terrorismo, associazione a delinquere di stampo mafioso, truffa aggravata ai danni dello Stato; falsa attestazione e così via.

In conclusione, l’attuale Reddito di cittadinanza potrebbe essere sostituito dalla Garanzia per l’Inclusione Gil. A questo punto non ci resta che attendere l’ufficialità della nuova misura con l’indicazione in chiaro di requisiti e condizioni.