Che cos’è l’estate senza il gusto di un fresco limoncello dopo un pranzo a base di squisitezze italiane: mozzarelle, pomodori, prosciutto crudo, pomodori secchi, insalate, origano, peperoni ripieni? Di certo un’estate meno allegra, meno colorata. Ma per questo leggero e saporito dopo pasto non servono grandi spese: il limoncello fatto in casa è sicuramente una soluzione percorribile da tutti, basta un po’ di impegno, materia prima di ottima qualità e quella solita santa pazienza che sta alla base di qualsiasi preparazione in cucina.

Un po’ di storia

Come dicevamo il limoncello fatto in casa vi darà sicuramente grande soddisfazione e prestigio verso i vostri ospiti che attenderanno il fine pasto per degustare una chicca profumata e gradevole. Prima di svelare però la ricetta del limoncello fatto in casa ripercorriamo la sua storia che non è lunga, ma molto articolata e geograficamente precisa. Infatti se si vuole produrre un limoncello fatto in casa non si può prescindere dalla materia prima: i limoni della Costiera Amalfitana, quei 50 chilometri da Positano a Vietri sul Mare che sono una delle ottave meraviglie del mondo.
Proprio qui agli inizi del 1900 la signora Maria Antonia Farace sperimentò la prima ricetta del limoncello fatto in casa che ebbe immediatamente successo.
La bevanda spiritosa colpì il pubblico del locale che aveva aperto il figlio della signora Farace e continuò ad affascinare i clienti al punto che nel 1988 Massimo Canale ne registrò il marchio. Come per ogni cosa buona d’Italia la primogenitura è sempre incerta. Per cui anche a Sorrento e ad Amalfi sorsero storie e leggende sulla prima ricetta del limoncello fatto in casa. Si narra che le nobili famiglie sorrentine già nei primi anni del Novecento mai lasciassero alzarsi da tavola i propri ospiti senza farli deliziare con qualche sorso di limoncello realizzato secondo la loro esclusiva ricetta.
Guardando ancora più indietro nella storia c’è chi afferma che qualche sorso di limoncello fosse il modo per combattere il freddo di pescatori e contadini già al tempo delle invasioni dei Saraceni.

Limoncello fatto in casa, ma con materia prima originale

Per chi non vuole cimentarsi con la produzione del limoncello fatto in casa gli scaffali degli empori e dei coloniali sono piene di proposte più o meno colorate e variegate. Il limoncello parla d’Italia come lo fa il Bitter, l’Amaretto o il Vermut. Per difendersi dalle imitazioni è stata garantita la produzione del così detto “ovale” sorrentino, ovvero il limone della Costiera che oggi ha l’Indicazione geografica protetta (Igp). Per cui il limone di Sorrento è solo quello prodotto nel territorio che va da Vico Equense a Massa Lubrense e nell’isola di Capri. Non è una zona grande se si pensa che copre 700 ettari mentre la zona del Cognac in Francia si estende per quasi 600mila ettari.

La ricetta del limoncello fatto in casa

Abbiamo capito che il limoncello è una bevanda che parla dell’Italia, dei suoi sapori, dei panorami inconfondibili e inimitabili della Costiera Amalfitana. Ma visto che vogliamo prepararci il limoncello fatto in casa, dopo averne scoperto la storia e le leggende che ne popolano il passato, andiamo a vedere come si può realizzare con pochi semplici passaggi e una materia prima di alta qualità.

Preparare il limoncello non è difficile, ma i passaggi per la sua realizzazione vanno seguiti in modo meticoloso senza saltarne alcuno. Come dicevamo poi serve la pazienza: quella di attendere la macerazione del composto che andiamo a realizzare.
Per preparare il limoncello fatto in casa bastano alcuni limoni non trattati: dopo tutto quello che abbiamo anticipato penso sia inutile sottolineare che i limoni dovrebbero essere della Costiera Amalfitana Igp. Si utilizza solo la parte gialla della scorza.

Ingredienti per preparare un litro di limoncello fatto in casa:

  • 6 limoni non trattati, per la buccia esterna
  • 500 ml Alcool buongusto 95°
  • 400 g zucchero
  • 500 ml acqua

Diamo una bella lavata ai limoni, e con un coltello affilato o un pelapatate tradizionale togliamo la buccia superficiale. Fate attenzione a non prendere la parte bianca. I limoni sbucciati saranno utilizzati per altre preparazioni. Mettere le bucce in un contenitore in vetro a chiusura ermetica. Versare l’alcool, chiudere il coperchio e agitare.
Fate macerare per una settimana agitando il contenitore una volta al giorno. Dopo una settimana in una pentola versare lo zucchero e l’acqua. Mettiamo sul fuoco e mescoliamo fino a sciogliere lo zucchero. Lasciamo poi raffreddare. Poniamo sulla pentola un colino coperto con garza di cotone e passiamo il liquido del contenitore di vetro, quello con le bucce. Infine mescoliamo bene perché il tutto si amalgami.

In una pentola versiamo lo zucchero e aggiungiamo l’acqua. Portiamo sul fuoco e mescoliamo sino a far sciogliere lo zucchero. Spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare.

A questo punto sistemiamo sulla pentola un colino coperto da una garza di cotone. Coliamo il contenuto liquido del barattolo che, filtrato, andrà direttamente in pentola. Mescoliamo bene. Infine imbottigliamo e lasciamo riposare per due settimane dopo le quali il nostro limoncello fatto in casa sarà pronto.