Niente tasse a chi fa figli. L’amore è bello se è detassato. Una sorta di bonus “110 per cento” per aumentare la natalità è la proposta a cui sta lavorando il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per fronteggiare il drammatico virus delle culle vuote.
Meno tasse per chi ha almeno due figli
Ad anticiparlo è stato il quotidiano Il Foglio, secondo cui il dossier sul tavolo del Mef vorrebbe portare a zero le tasse per i nuclei familiari con almeno due bambini. Dopo l’intervento di Meloni all’inaugurazione del Salone del Mobile, in cui la premier chiarisce che la tenuta del sistema economico e sociale del nostro Paese deve essere sostenuta con più figli e lavoro femminile, arriva da Giorgetti quella che può essere considera la prima proposta concreta del governo di centrodestra.
Non si sa ancora quali imposte verranno tagliate. Il criterio preciso di detassazione è in fase di messa a punto ma l’ipotesi è “reintrodurre una detrazione di 10.000 euro l’anno per ogni figlio a carico fino al termine degli studi anche universitari, per tutti i nuclei senza limiti di reddito“, spiega il sottosegretario al ministero delle Imprese, Massimo Bitonci.
“Una misura che si sommerebbe all’assegno unico, favorendo però i nuclei più numerosi“, aggiunge il presidente leghista della Commissione Finanze Massimo Garavaglia.
La proposta, che a nome dell’esecutivo il ministro del Tesoro formalizzerà nei prossimi giorni, ha già un precedente in Europa. Dal 2020, l’Ungheria di Victor Orban ha offerto la possibilità alle donne con quattro o più figli di non pagare più tasse sul reddito. Una norma venduta dal leader magiaro come “anti-migranti” – fa notare Il Foglio. Similitudine curiosa ma in contrasto con quello che lo stesso Giorgetti ha scritto nel Def. Ovvero che nel breve termine, in Italia il modo migliore per ridurre il rapporto debito/pil non può che essere quello di aumentare il flusso di immigrati che arrivano e restano.