“Via alla campagna acquisti in Parlamento”. La guerra dei retroscena nell’ormai ex Terzo Polo sta toccando vette inusitate. Una settimana fa la frase rubata all’ex premier (“Calenda è impazzito, ha sbagliato a prendere e le pillole”) aveva di fatto chiuso ogni possibilità di riconciliazione tra i due leader, testimoniando come prima ancora che le questione politiche sul partito unico, a dividerli era la diffidenza reciproca. Calenda aveva replicato con un tweet, Renzi aveva risposto subito smentendo quel virgolettato ma non servì a riportare il sereno.

Campagna acquisti in Parlamento

Adesso altre indiscrezioni parlano di una caccia ai senatori per creare un gruppo autonomo di Iv-Terzo Polo senza Azione. E si fa sapere che Renzi avrebbe chiamato in questi giorni “il suo amico Renzo Piano, Casini, Gelmini”. Il fondatore di Azione non la prende bene e l’ufficio stampa smentisce “in modo categorico che il senatore Renzi in queste ore si stia occupando di campagne acquisti arrivando addirittura a tirare in ballo il nome di una riserva della Repubblica quale il Maestro Renzo Piano, che pure Renzi non sente da mesi”.

Anche all’Eliseo si scrutano le mosse del Terzo Polo

Finirà qui? C’è da scommettere di no. Perché i due nomi del giorno, nella disfida del Terzo polo, sono Stephane Séjourné, uomo di fiducia del Presidente Macron, presidente del gruppo parlamentare di Renew Europe, e Mara Carfagna, presidente di Azione. Il primo ha tenuto a sottolineare l’importanza del Terzo Polo italiano anche per la politica europea, un appello raccolto e rilanciato da Nicola Danti, eurodeputato di Italia Viva e vicepresidente di Renew Europe (a Bruxelles nella stessa delegazione risiede anche Giosi Ferrandino, appena passato ad Azione). La seconda, già ministra di Forza Italia, in perfetto stile Dc, ha dato ragione al suo leader Calenda, nello stesso momento in cui lo superava con la proposta di federazione.
Che non sia proprio l’idea della federazione, rilanciata anche da Andrea Marcucci, l’uovo di Colombo che riuscirà a rilanciare il Terzo polo, facendo contenti anche i francesi?