Lavoratori turismo l’emergenza occupazionale, la conferma è arrivata direttamente dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli in occasione del meeting organizzato presso Villa Miani a Roma. La seconda delle due giornate ha visto questa mattina anche la partecipazione del Ministro del Made In Italy Adolfo Urso (qui l’intervista), che ha espresso ai cronisti la sua preoccupazione proprio per il livello occupazionale dei giovani. Il presidente Sangalli si è invece soffermato su una vera e propria emorragia occupazionale per il settore turistico, che dovrebbe rappresentare invece una risorsa primaria per l’Italia.

Lavoratori turismo confcommercio, il presidente Sangalli lancia l’allarme video

Carlo Sangalli ha sottolineato a margine del meeting di Confcommercio come il paese stia vivendo un periodo di grande difficoltà nonostante l’elevato numero di turisti che hanno toccato vette pre pandemia durante le vacanze di Pasqua: “Nonostante la forte crescita del turismo l’economia non decolla, i consumi sono sempre deboli. C’è poi una vera emergenza perché mancano all’appello 230 mila lavoratori nella filiera turistica e nel commercio, sono i principali settori in grado di produrre nuova occupazione. Per rilanciare la crescita bisogna partire dall’occupazione con politiche attive più efficienti e di formazione”.

I dati del turismo in crescita

Il 2023 prosegue il trend positivo del turismo che torna ad essere un settore trainante per l’economia italiana: una spesa media di circa 400 euro pro-capite, con oltre 4 miliardi di euro. Un paradosso che proprio il settore potenzialmente più in crescita ed importante che era già stato segnalato da Assoturismo Confesercenti, che denunciava la mancanza di 50 mila unità per il ponte appena trascorso con la Liberazione e il Primo Maggio che saranno i prossimi importanti appuntamenti per il settore.