Il boato è stato avvertito a centinaia di metri di distanza. L’esplosione che oggi 19 aprile ad Abano Terme ha distrutto l’osteria Cacio e Pepe non ha provocato feriti. In quel momento, circa le 9 del mattino, il locale era chiuso e non c’era nessuno all’interno. In corso le indagini per stabilire le cause della deflagrazione, anche se l’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di una fuga di gas.

Esplosione ad Abano Terme: ingenti i danni

L’esplosione ha lasciato dietro di sé le vetrine del ristorante in frantumi, nonché diversi danni, probabilmente per migliaia di euro. Pochi istanti dopo il boato, i centralini dei vigili del fuoco sono stati subito presi d’assalto dalle telefonate dei cittadini. I pompieri, accorsi sul posto, hanno transennato l’area e anche fatto evacuare per precauzione gli inquilini degli appartamenti dello stesso edificio del Cacio e Pepe, situato in via Previtali ad Abano. Stando a quanto riportato dal Corriere del Veneto, sono ancora in corso la messa in sicurezza delle fonti infiammabili e la bonifica dell’area.

Ipotesi fuga di gas

Sul luogo dell’esplosione, oltre ai pompieri, sono arrivati anche i carabinieri e la polizia locale di Abano terme. Al momento la tesi più accreditata è che ci sia stato un malfunzionamento o un guasto dell’alimentazione dei ‘funghi’, ossia dei sistemi di riscaldamento che vengono usati per lo spazio esterno. Resta però da chiarire da dove sia partita la scintilla che ha innescato lo scoppio.

Fortunatamente non ci sono state vittime. Pochi giorni fa un’esplosione a Lucca ha causato il crollo di un edificio e diversi feriti.