Due anni fa un incendio ha ridotto in cenere la sua impresa. La wedding planner delle star sopravvissuta a Covid e incendio è Elisa Mocci, nota organizzatrice di matrimoni milionari. La donna, 35enne sarda, figura perfino tra i cento wedding planner più influenti al mondo. La sua è una storia di successo e resilienza essendo stata messa decisamente a dura prova più volte la sua carriera.

La sua attività ha infatti superato anche la prova del Covid, che ha messo in ginocchio definitivamente moltissime imprese e attività, ed è riuscita a riprendersi a gonfie vele. Oltre alle chiusure dovute alle lockdown del 2020, nel settembre 2021 il suo spazio di lavoro, a Sassari, è stato soggetto a un incendio. Le fiamme sono partite da un laboratorio di candele adiacente al magazzino della “Elisa Mocci Events”. All’interno c’era tantissimo materiale importante quanto prezioso oltre agli arredi e agli uffici di un edificio, oltretutto, appena acquistato. Si parla infatti di archivi, computer, telefoni e scenografie, come anche di materiali acquistati e prodotti negli ultimi 15 anni di attività.

La wedding planner delle star sopravvissuta dalla pandemia dovuta al Covid all’incendio:

Con il passare del tempo e maturando tanta esperienza sono arrivati per Elisa Mocci i matrimoni milionari con star di Hollywood nella lista degli invitati e le pubblicazioni su riviste internazionali come Vogue. Purtroppo la sua attività, come molte altre, ha subito una dura battuta di arresto nel 2020 a causa del blocco forzato della pandemia che ha messo in ginocchio molteplici settori. Mocci si è fatta portavoce nazionale della lotta dei wedding planner per la ripresa dell’attività.

Dopo l’incendio l’imprenditrice sarda ha avviato una raccolta fondi e una delle sue spose (alle quali ha organizzato le nozze), le ha regalato un computer, un gesto molto importante specie quando tutto sembra andare perduto. Tra i matrimoni allestiti di varie celebrity c’è anche quello di Elisabetta Canalis. Grazie a questo e molti altri Mocci è stata inserita nella “Destination Wedding planner powerlist”, formata dai cento migliori al mondo nel settore. Di seguito le parole dell’imprenditrice sarda relative all’incendio che dopo le chiusure dovute alla pandemia le ha ulteriormente complicato la fase di -meritata e faticata- ripresa del proprio lavoro.

“Erano le 4 del pomeriggio e mi trovavo in ufficio. Ho visto del fumo fuori dalla finestra e inizialmente ho pensato all’autocombustione di alcune sterpaglie. Ho chiamato subito i soccorsi e, mentre ero al telefono, la colonna di fumo saliva sempre di più. Ho capito che la cosa era ben più grave e abbiamo abbandonato l’edificio. Mentre guardavo incenerire mezzo milione di euro di materiali e 15 anni di lavoro ho pensato che tutto fosse finito. Era tutto lì dentro. In pochi minuti è diventato cenere. Dopo i primi istanti di sconforto, mi sono detta che non sarebbe stato un evento fuori dal mio controllo a determinare la fine della mia azienda. Ho riunito il mio staff per sapere chi di loro fosse ancora dentro e con mia grande gioia, non era scontato, sono tutti rimasti al mio fianco”.