Abbattimento Orsa JJ4 ultime notizie, il Ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin risponde all’Intergruppo parlamentare che gli aveva richiesto di riferire in parlamento che l’animale dovrà essere abbattuto. O meglio, sottolinea come al momento l’Ispra che è il braccio operativo del suo dicastero si sia espresso a favore dell’abbattimento e di come il tavolo istituito non riguardi il caso specifico ma la risoluzione del numero in eccedenza nella zona.
Abbattimento Orsa Jj4 ultime notizie, il Ministro Fratin conferma di essere favorevole
La doccia gelata per l’Intergruppo per i diritti degli animali e l’Enpa è arrivata nella mattinata ai microfoni di Mattino Cinque, dove il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin:
“Come ministro dell’Ambiente mi trovo ad aver istituito un tavolo che riguarda non tanto Jj4 ma più complessivamente l’eventuale eccedenza di numero” di orsi e per quanto riguarda Jj4 “c’è la magistratura e da parte mia il braccio operativo del ministero dell’Ambiente è l’Ispra. Quindi la valutazione del ministro si basa su quella dell’Ispra, che in questo momento al tavolo a Trento ha espresso parere favorevole all’abbattimento”.
L’intergruppo aveva chiesto al ministro di riferire in parlamento
La nota di questa mattina dell’Intergruppo parlamentare sottolineava come l’orsa non rappresenti un pericolo e come non abbia senso ucciderla, dato che stava difendendo i suoi piccoli. Ricordiamo che il TAR ha momentaneamente sospeso l’ordine di abbattimento, ma la situazione sta diventando sempre più un caso politico.
Il gruppo guidato dall’On. Michela Brambilla ha chiesto un urgente e necessario intervento in parlamento, ma sembra non abbia ottenuto i risultati sperati:
“Gli organi competenti esaminino con rigore ogni ipotesi alternativa all’abbattimento di JJ4, che appare da tutti i punti di vista non necessario. sono state prese o saranno prese per garantire la prosecuzione del progetto di reintroduzione dell’orso nell’arco Alpino, e, nel caso si voglia procedere al trasferimento di una parte della popolazione degli orsi, quanti esemplari si intendano trasferire, con quali destinazioni e quale tempistica”.
La nota ha continuato poi sottolineando come non sia necessario l’abbattimento dell’Orsa Jj4 perché questa non rappresenta più un pericolo per l’uomo allo stato attuale:
“Non ha senso uccidere un’orsa che difendeva i suoi piccoli e che ora non rappresenta più un pericolo. Anche il decreto del Tar invita a considerare attentamente le alternative all’abbattimento, che esistono. Prima tra tutte il trasferimento in un rifugio faunistico. L’obiettivo della “rimozione” è stato ottenuto: l’abbattimento sarebbe un’assurda vendetta, concetto peraltro inapplicabile agli animali, o un esempio particolarmente infelice di strumentalizzazione politica per coprire errori del passato e del presente. Ammazzare gli orsi non serve: né JJ4, né MJ5, né M62, né qualsiasi altro. Bisogna garantire la convivenza con gli orsi in piena sicurezza per uomini e animali”.
Il Ministro verrà in parlamento, ipotesi trasferimento degli orsi
L’Orsa Jj4 e gli altri orsi considerati un pericolo diventeranno dunque oggetto di interpellanza parlamentare dopo la morte del giovane runner Andrea Papi nei boschi di Caldes (Tn), con l’orsa colpevole dell’uccisione che è stata catturata. In una prima riunione oltre al Ministro hanno partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il presidente di ISPRA Stefano Laporta, il capo dipartimento della Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, Raffaele De Col, e l’assessore provinciale all’Agricoltura Giulia Zanotelli con una prima apertura ad un tavolo tenico per affrontare il problema. Lo ha comunicato la stessa nota dell’intergruppo:
“Durante l’incontro è stata presa in considerazione l’ipotesi di mettere a punto un piano di trasferimento di massa degli orsi col mantenimento nella Provincia di Trento di un numero di soggetti “sostenibili dal territorio” e si è stabilito di istituire un tavolo di confronto tecnico tra il Ministero dell’Ambiente, ISPRA e Provincia Autonoma di Trento, per valutare in tempi rapidi “ogni azione utile a proseguire l’originario progetto di reintroduzione dell’orso nell’arco Alpino, intervenendo sulle criticità che nel tempo si sono verificate”.
C’è dunque attesa per capire quando il Ministro Fratin sarà in parlamento, novità sono attese nelle prossime ore.