Come acquistare un condizionatore d’aria con la legge 104? Quali elettrodomestici si possono acquistare con la legge 104? Come usufruire del bonus condizionatori? Nell’ultimo periodo, sono moltissime le domande ricevute che sollevano il problema di come utilizzare le agevolazioni per l’acquisto di un condizionatore d’aria con la legge 104. Vediamo insieme cosa dice l’attuale normativa vigente.
Condizionatore d’aria con la 104, quando e come è possibile l’acquisto con l’IVA ridotta?
Inutile girarci intorno, l’Agenzia delle Entrate non ha formulato parere favorevole nel merito dell’agevolazione richiedibili per l’acquisto di un condizionatore con la legge 104. Ed è proprio sulla base di questo parere poco favorevole che si è espressa nella risoluzione del 3 maggio 2005 numero 57, nella quale recita:
“All’acquisto di un condizionatore d’aria o climatizzatore da parte di persone affette da sclerosi multipla non può essere applicata l’aliquota IVA del 4 per cento prevista dall’art. 2, comma 9, del D.L. 669/96″.
In sostanza, i condizionatori d’aria o climatizzatori non fanno parte della classifica dei sussidi tecnici e informatici oggetto delle agevolazioni previste dalla legge quadro 104.
Alla luce di questa specifica spiegazione, si evince che per l’acquisto di un condizionatore d’aria non si possono applicare le disposizioni agevolative della 104.
È possibile acquistare un climatizzatore con la legge 104?
Secondo quanto espressamente indicato nella norma sopra citata, per l’acquisto di un climatizzatore non è possibile utilizzare i benefici contenuti nella legge 104.
In teoria, non si tratterebbe di un apparecchio che garantirebbe un sussidio tecnico e informatici, per cui non sarebbe possibile fruire delle diverse agevolazioni fiscali, tra cui l’applicazione dell’imposta IVA nella misura del 4 per cento e fino all’IRPEF nella misura del 19 per cento.
In sostanza, il Ministero della Salute non ha riportato i condizionatori d’aria nella lista dei sussidi tecnici e informatici, necessari a garantire un sollievo alla persona con disabilita e con difficoltà a deambulare.
Nello specifico, nel Documento di Economica e Finanza la Risoluzione del 03/05/2005 n. 57, recita:
“L’installazione di strumenti volti al controllo della temperatura ambientale non sembra corrispondere a nessuna delle essenziali finalità richieste dall’art. 3 della legge n. 104/92″.
Quali elettrodomestici si possono acquistare con la legge 104?
A definire i criteri per la specificazione dei sussidi su cui viene applicata l’agevolazione IVA e il decreto del 14 marzo 1998 promosso dal Ministero delle Finanze. In particolare, la spiegazione per l’identificazione dei sussidi tecnici e informatici è contenuta nell’articolo 2, comma 1, che recita:
“Si considerano sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”.
Come usufruire del bonus condizionatori d’aria legge 104?
Secondo le disposizioni Decreto del 14/03/1998 del Ministero delle Finanze, l’applicazione dell’agevolazione nella misura dell’aliquota IVA al 4 per cento viene impegnata sulla cessione di sussidi tecnici e informatici richieste dalle persone con disabilità.
Oltretutto, l’agevolazione viene resa all‘atto dell’acquisto, attraverso la presentazione del certificato medico ASL – INPS che accerti la presenza dell‘invalidità funzionale.
Alla luce di quest’ultime indicazioni normative, si evince che non è possibile ottenere un’agevolazione diretta per l’acquisto del condizionatore d’aria utilizzando i benefici contenuti nella legge quadro 104.
Tuttavia, molti lettori sono particolarmente interessati alla definizione di collegamento funzionale e alle possibili agevolazioni a esso connesse.
Spesso si fa fatica a comprendere che per diversi apparecchi e strumenti necessitano di più documenti e non solo quelli che individuano la presenza della patologia (certificato medico).
In sostanza, spesso viene richiesto il certificato che mostri in chiaro il collegamento funzionale tra la patologia (menomazione) e l’apparecchio che si intende acquistare.
Nel merito di quest’ultimo punto, a fare chiarezza è la stessa Agenzia delle Entrate che nella sezione dedicata all’applicazione dell‘IVA ridotta per i mezzi di ausilio e i sussidi tecnici e informatici, recita:
“Oltre alla detrazione IRPEF del 19%, si applica l’aliquota Iva agevolata al 4% (anziché quella ordinaria del 22%) per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità di cui all’articolo 3 della legge n. 104/1992″.
In conclusione, la definizione di collegamento funzionale porta alla stretta correlazione tra l’utilità dello strumento e la patologia accertata. Tradotto, in termini sintetici è necessario dimostrare il reale beneficio che apporta il sussidio tecnico e informatico alla persona con disabilità. Infine, tale certificazione dovrà essere attestata da un medico competente in materia.
strano che non ci siano agevolazioni per chi ha problemi respiratori avendo da 6 anni riconosciuta la necessità dell’utilizzo della cipap
notturna, visto l’aumento delle temperature estive.