Non solo la beffa dell’eliminazione dalla Champions League ma anche il problema infortunati per il Napoli. Momento delicato per la squadra di Luciano Spalletti, l’unico obiettivo rimasto è il campionato dove il margine di vantaggio sulle inseguitrici è rassicurante ma al tempo stesso bisogna sottolineare un Napoli che non sembra essere più la schiacciasassi vista fino alla fine dell’inverno. Domenica ci sarà la Juventus all’Allianz Stadium con il tecnico campano che deve fare la conta dei disponibili dopo le sostituzioni nel primo tempo di Mario Rui e Matteo Politano a cui si è aggiunto Rrahmani ad un quarto d’ora dal termine. Tutte situazioni da valutare nel corso dei prossimi giorni.
Infortunati Napoli
Matteo Politano e Mario Rui, usciti nel primo tempo della sfida col Milan, hanno riportato rispettivamente un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e un trauma contusivo al ginocchio destro. Rrahmani uscito nel finale ha subìto un trauma contusivo al piede destro
Poche righe di comunicato del Napoli sul proprio sito per fare il punto sugli infortunati usciti malconci dallo Stadio Diego Armando Maradona. Tanta invece la sfortuna per Spalletti che già nel primo tempo ha perso pezzi importanti come Matteo Politano e Mario Rui. L’esterno offensivo si è procurato una distorsione alla caviglia sinistra dopo un’azione di contropiede sulla fascia contrastato in modo pulito da Theo Hernandez, si è immediatamente accasciato a terra chiamando i sanitari. Nemmeno il tempo di soccorrere Politano che anche il terzino sinistro si rivolge alla macchina chiedendo anche lui il cambio per un fastidio al ginocchio destro. Nel giro di pochi secondi quindi Spalletti è stato costretto a dover inserire Lozano e Olivera. Per quanto riguarda Rrahmani invece è sucesso ad un quarto d’ora dal termine dopo un pestone al piede destro che ha portato l’ingresso di Ostigard. La situazione del centrale kosovaro è quella che spaventa meno in vista della Juventus in cui mancherà anche Giovanni Simeone che sta smaltendo la distrazione al bicipite femorale. L’argentino tornerà a fine mese nel derby contro la Salernitana oppure nella gara successiva con l’Udinese.
Sconsolato Spalletti
Siamo stati un po’ ingenui, pure Osimhen ha lottato ma si è allenato 3 giorni e quando sei vicino alla partita non fai allenamenti in cui alzi il livello di costruione-pressione e le scorribande a campo aperto, quelle sono le cose allenanti. Siamo arrivati con alcuni non allenati al meglio, dei problemini dalle nazionali, ma non è una scusante per il risultato. Le prestazioni ci sono state, cosa gli vai a dire? Si accetta il verdetto. Bisogna essere giusti, i ragazzi hanno fatto una grande partita, senza sosta, provando a fare quello che dovevano. Il Milan poi ha vinto meritatamente perché ha capitalizzato le occasioni, bravi a tutti e due. Siamo una squadra forte, nuova. Avevamo messo in preventivo anche di perdere delle partite pur di fare il calcio che ci piaceva, sono stati bravissimi per tutto l’anno, ma soprattutto in Champions, abbiamo giocato grandi gare, come mentalità, andando sempre addosso, lasciare sempre l’uno contro uno, rischiando anche delle imbarcate come stasera. Proprio stasera dico che sono stati bravissimi
Si rituffa quindi nel campionato che rimane il vero grande obiettivo della stagione. Un’attesa lunga trentatre anni per i tifosi che stanno già allestendo la città per la grande festa. La matematica non garantisce ancora nessuna certezza ma la squadra di Spalletti è assolutamente padrona del proprio destino. Partendo già da domenica quando di fronte ci sarà la Juventus, rivale di tante stagioni. All’andata arrivò un sonoro 5-1 che fece capire a tutti la forza dei campani, vincere anche il ritorno significherebbe potersi cominciare a cucire sul petto il tricolore tanto atteso.