La strage di Erba è più attuale che mai. Sono passati diciassette anni, ma per quanto se ne sta parlando in questi giorni sembra davvero che sia appena successo. I dubbi su quanto possa essere successo davvero nel corso di quella notte e su chi siano i reali colpevoli degli omicidi sono sempre di più. Secondo la difesa sarebbe uno dei maggiori casi di errore giudiziario del nostro Paese. Olindo Romano e Rosa Bazzi sono o no innocenti? Non ha dubbi l’avvocato della coppia. Fabio Schembri, legale di Olindo e Rosa, è intervenuto a Porta a Porta: “Le intercettazioni ambientali parlano chiaro”.

Le dichiarazioni del legale di Olindo e Rosa

La notizia si è diffusa nell’ultima settimana, sebbene se ne parlasse in varie inchieste ormai da anni. Il procuratore generale Cuno Tarfusser ha avanzato la richiesta di revisione del processo che ha portato alla condanna della coppia di coniugi, colpevoli della strage di Erba. L’avvocato Fabio Schembri, legale di Rosa Bazzi e Olindo Romano, ha commentato quanto avvenuto nell’ultimo periodo, svelando di avere nuove prove tra le mani nel corso di un intervento alla trasmissione Rai, Porta a Porta. L’avvocato ha inoltre annunciato che la difesa depositerà la propria istanza di revisione contenente “nuove prove”.

Depositeremo la nostra istanza di revisione che si fonda su prove nuove, di una certa consistenza, ci auguriamo possa essere ammessa e fissate le udienze per il dibattimento. Abbiamo nuovi elementi basati su nuove tecniche scientifiche“. Così ha esordito l’avvocato Fabio Schembri.

Ci sono delle intercettazioni ambientali che parlano chiaro – ha continuato l’avvocato –. Olindo dice a Rosa che i carabinieri gli hanno detto che se confessa, lei se ne va a casa e lui dopo qualche anno la raggiunge. Anche se non sono stati loro questo gli sembra il minore dei mali. Le nuove prove attestano questo”. Questo il passaggio più interessante dell’intervento del legale. Una confessione distante dalla realtà, quella dei due coniugi, convinti a dichiarare il falso pur di avere sconti di pena.

Le motivazioni del procuratore generale

Quanto detto dall’avvocato fa il paio con le motivazioni del PG. Anche secondo il procuratore infatti le confessioni dei coniugi di Erba sarebbero da considerarsi false, vere e proprie “dichiarazioni acquiescenti” date dalla forte convinzione che i due fossero colpevoli della strage. Una convinzione che il legale Schembri ha confermato con le sue dichiarazioni nel corso dell’intervento alla trasmissione di Rai 1 condotta da Bruno Vespa.

Nella richiesta di revisione, il procuratore generale Tarfusser aveva scritto: “Oggi, a distanza di oltre 17 anni, la scienza è fortunatamente in grado di fornire da sola, quelle certezze scientifiche idonee a fare sgretolare i tre pilastri probatori su cui fondano la condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi“.

La strage di Erba

Ricordiamo che Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati all’ergastolo per aver commesso la strage di Erba nel lontano 2006. I due coniugi, vicini di casa delle vittime e con le quali avevano avuto varie discussioni in precedenza, sono accusati di aver ucciso Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk di soli 2 anni, la nonna del bimbo, Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.

Una vera a propria strage, alla quale era riuscito a sopravvivere soltanto Mario Frigerio, considerato un super testimone del caso, ma deceduto nel frattempo nel 2014. Secondo il procuratore generale, tra gli elementi da considerare per la revisione del caso, la “non attendibilità del teste” accoltellato sul pianerottolo e sopravvissuto per via di una malformazione alla carotide.