Una storia che ha dell’incredibile quella accaduta a Verona, che coinvolge ormai 3 (ex) amici. Uno di loro vince 2 milioni al Gratta e Vinci e intasca l’intero malloppo: gli altri due allora lo denunciano, portandolo in tribunale. Quei soldi- un milione e seicentomila euro, tolte le tasse- dovevano essere divisi in tre parti. Il fortunatissimo tagliando era stato infatti acquistato in società in un tabaccheria di Garda (Verona) nel 2021.
Vince 2 milioni al Gratta e Vinci: la denuncia per appropriazione indebita
A raccontare la vicenda è Il Corriere della Sera. Appropriazione indebita. Questa l’accusa che ha travolto il piastrellista 42enne Ricardo che, secondo quanto sostengono gli ex amici nonché ex colleghi Giovanni e Christian, avrebbe incassato la mega vincita senza rispettare quanto pattuito in precedenza: ossia di distribuirla in parti uguali. Somma che ora risulta bloccata proprio dalla querela. “Ci ha ingannati” sostengono i due, dato che l’intero blocchetto di gratta e vinci era stato acquistato insieme:
Ci fidavamo di lui. “Incasso i soldi e li divido per tre”, così ripeteva… invece alla fine si è intascato l’intero malloppo. Col senno di poi, lasciargli tenere quel tagliando è stato uno sbaglio colossale.
In Aula, oltre ai tre protagonisti della vincita, sono stati ascoltati anche il maresciallo della Finanza che ha portato avanti le indagini, il tabaccaio che ha venduto il tagliando e due colleghi degli ex amici. Se i soldi finiranno nelle tasche di tutti e tre lo stabilirà il giudice: ma intanto l’operaio 42enne può contare su un’altra, cospicua vincita.
Due i biglietti vincenti
La storia di Ricardo, all’epoca, fece il giro d’Italia. Nel 2021, in soli 20 giorni, riuscì infatti a ‘grattare’ due biglietti vincenti: il primo da un milione di euro, acquistato a Modena; il secondo, quello della discordia, da due milioni. Per un totale, tolte le imposte, di due milioni e 400mila euro.
Venne indagato per truffa, ma non risultò niente di illecito: le accuse vennero archiviate. Quindi 800 mila euro sono finiti, già da tempo, nel suo conto in banca.
Lo scorso anno fece scalpore la vicenda del tabaccaio di Napoli scappato con un Gratta e Vinci da 500mila euro.