Sergio Mattarella si trova ad Auschwitz per partecipare alla Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Nella mattinata di oggi, martedì 18 aprile, il presidente della Repubblica ha incontrato il primo ministro polacco. Il vertice con Mateusz Morawiecki ha avuto luogo al palazzo della Cancelleria di Varsavia. In seguito, Mattarella ha visto anche il presidente del Senato polacco.

Il Capo dello Stato si trova in Polonia da due giorni. Stamane, prima di partecipare alla tradizionale Marcia, ha visitato il museo di Auschwitz. Per ossequiare la ricorrenza nel lager nazista, ad Auschwitz si sono recati migliaia di studenti provenienti da ogni angolo del mondo. Tra loro è presente anche una delegazione di tre scuole superiori italiane. Proprio ai giovani italiani il presidente della Repubblica ha voluto rivolgere un appello.

La cosa che dovete fare è trasmettere anche voi a vostra volta la memoria. Dovete trasmetterla anche voi a chi verrà dopo.

Nella sua visita, Mattarella era accompagnato dalle sorelle Bucci, tra le poche nostre connazionali testimoni dell’orrore dell’Olocausto.

Mattarella ad Auschwitz, la presidente dell’Unione comunità ebraiche italiane: “Sua presenza scelta forte”

Momento di profonda commozione per Tatiana Bucci, una delle due sorelle che hanno preso parte alla Marcia insieme al presidente della Repubblica.

Non pensavo che avrei pianto e invece vedere tutti questi ragazzi e anche dei bambini marciare ad Auschwitz per ricordare quel che è successo mi commuove. Sono stata qui dall’aprile 1944 alla fine della guerra. Qui eravamo in otto della mia famiglia e siamo sopravvissuti in quattro. Per questo per me venire qui è come per un’altra persona andare al cimitero. Sono tornata quaranta volte ormai, la prima era negli anni ’90 perché prima io, come tanti altri sopravvissuti, non me la sentivo di raccontare quello che avevamo vissuto.

Noemi Di Segni, presidente dell’Unione comunità ebraiche italiane, si concentra sulla scelta di Mattarella di partecipare ad un evento così solenne. Una presenza, quella del Capo dello Stato, considerata “una scelta forte, un messaggio politico molto importante”. Del resto, l’ultima visita di un presidente della Repubblica al campo di concentramento tedesco nella Polonia occupata dai nazisti era stata quella di Carlo Azeglio Ciampi nel 2001.

La marcia viene celebrata nel giorno in cui in Israele si ricorda l’Olocausto ed è emozionante vedere qui i discendenti di molti che sono sopravvissuti marciare per mantenere la memoria.