Parlano chiaro i dati del Viminale sul fenomeno della crescita dei migranti in Italia: nel 2023, tra gennaio e aprile, circa 34mila persone sono sbarcate sulle nostre coste. Si tratta di una somma quadruplicata rispetto alle 8.642 persone registrate nello stesso periodo del 2022. Nel 2021 furono 8.522.
I dati del Ministero dell’Interno puntano la lente d’ingrandimento sui migranti inseriti nel sistema d’accoglienza. Si tratta di circa 114mila persone, 32mila in più rispetto ad un anno fa, quando erano poco più di 82mila. Tra le regioni che ospitano il maggior numero di migranti, spiccano Lombardia (13.411, il 12 per cento del totale), Emilia Romagna (11.331, il 10 per cento) e Piemonte (10.252, il 9 per cento).
Dati Viminale sui migranti nel 2023: tra le etnie degli ospiti spiccano gli ivoriani. Più di 3.300 i minori non accompagnati
La maggior parte degli stranieri viene ospitata nei centri governativi (78.746). Seguono le strutture del sistema Sai, gestito con i Comuni (34.741), e gli hotspot (1.485).
I dati diffusi dal ministero dell’Interno tengono conto degli sbarchi rilevati entro oggi, martedì 18 aprile. Lo studio si focalizza anche sulle provenienze dei profughi: spiccano gli ivoriani, i più numerosi tra gli arrivi del 2023 (5.568). Seguono i guineani (4.208), i pakistani (3.412), i tunisini (2.764) e gli egiziani (2.690).
Tutte le statistiche finora menzionate non tengono conto degli ospiti minorenni non accompagnati, che vengono collocati in specifici centri. Secondo il Viminale, i minori non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare sono più di 3.300. Si tratta di cifre in linea con quelle degli ultimi anni. Tenendo conto di tutto il 2022, infatti, i minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane erano stati 14.044. 10.053 nel 2021, 4.687 nel 2020, 1.680 nel 2019, 3.536 nel 2018 e 15.779 nel 2017.
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