La manipolazione psicologica, è un tipo di influenza sociale che ha come obiettivo quello di manipolare e di cambiare anche, la percezione e il comportamento degli altri, in maniera a volte consapevole o inconsapevole. Il suo fine ultimo, è sempre quello di raggiungere in maniera chiaramente egoista i propri bisogni o desideri.

A parlarci di questo tipo di sindrome, è la dottoressa Francesca Santamaria Palombo, psicologa e psicoterapeuta, intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, all’interno della trasmissione Cambio Stagione, condotta da Manuel Bartolini.

Questo tipo di patologia, coinvolge necessariamente due soggetti: un manipolatore e un manipolato. Entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro. Il manipolatore perché ha la necessità di prevalere e dimostrare la propria superiorità, il manipolato perché ha un disperato bisogno di approvazione.

Manipolazione psicologica: che caratteristiche ha il manipolatore

Nella manipolazione psicologica, il manipolatore, colui che esercita prevalentemente il potere sull’altro, il manipolato può essere chiunque. Il proprio partner, un amico, un famigliare, un collega, o nei casi del mondo social, un contatto web.

La persona che esercita o tende la manipolazione psicologica, può essere spinta da diversi fattori, che vanno dall’insicurezza, la poca autostima, fino a tante altre patologie.

I casi più eclatanti avvengono nei rapporti sentimentali, vale a dire tra partner. Spesso all’interno di una relazione, è facile riconoscere la parte manipolatrice e quella manipolata. Uno dei due oltre a prevalere sull’altro, può portarlo anche a fare delle scelte molto azzardate, oltre a confonderlo con il famoso fenomeno del Gaslighting.

manipolazione psicologica

Gaslighting e manipolazione psicologia che rapporto c’è

Il fenomeno del Gaslighting è vittima della bugia. Nel caso della manipolazione psicologica, il manipolatore arriva a negare fino all’evidenza fatti realmente avvenuti o frasi dette. Queste azioni vengono attuate per provocare nel manipolato un vero e proprio senso di smarrimento che lo porterà a mettere in discussione le proprie convinzioni o credenze.

La dottoressa Francesca Santamaria Palombo, consiglia di annotarsi e appuntarsi avvenimenti ed episodi. Esattamente come in una sorta di diario di bordo, così da vere sempre nero su bianco, chiarezza e certezza di quello che avviene.

Quando esercitare la manipolazione psicologica può essere un bene

In alcuni casi di manipolazione psicologica, ci può essere anche un’intenzione buona. Questo vale però, solo ed esclusivamente quando il manipolatore vuole esercitare un potere a favore e in vista di un bene del manipolato. Più semplicemente, quando si vuole spingere il proprio partner o un amico o collega in difficoltà a reagire davanti ad una difficoltà.

Un caso banale può essere quello di uscire, frequentare persone, iscriversi in palestra, alimentando situazioni di svago e benessere per l’altro.

Ad ogni modo come dice anche l’esperta all’interno del podcast, qualora abbiate la sensazione di ritrovarvi in una relazione a rischio di manipolazione, rivolgetevi e affidatevi sempre ad uno psicoterapeuta per valutare e iniziare un percorso di benessere interiore.