Manuel Rui Costa torna a San Siro per affrontare il suo derby con l’Inter, dopo i tanti giocati in campo con la maglia rossonera ora è chiamato in veste di Presidente del Benfica a dover ribaltare la gara di andata. Gli uomini di Simone Inzaghi si sono imposti per 0-2 al Da Luz grazie alle reti di Barella e Lukaku, un vantaggio che potrà essere amministrato nel corso dei novanta minuti senza però peccare di superficialità. I lusitani infatti hanno dimostrato in questa Champions League di essere un avversario tosto in trasferta come testimoniano la vittoria contro la Juventus per 1-2 all’Allianz Stadium e il pareggio per 1-1 al Parco dei Principi contro il il Paris Saint Germain nella fase a gironi.
Rui Costa Inter, una sfida nella sfida
Cinque anni al Milan memorabili per il portoghese che ha arricchito il suo palmares con uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Supercoppa Europea e, soprattutto, la Champions League vinta a Manchester contro la Juventus ai rigori dopo aver eliminato l’Inter in semifinale. Dopo l’avventura in rossonero è tornato nel suo Benfica fino a diventarne il Presidente. E’ un derby personale quindi contro i nerazzurri che però partono avvantaggiati dal risultato della gara di andata a Lisbona.
Lo 0-2 della settimana scorsa è l’unica sconfitta che la squadra di Roger Schmidt ha subito durante il suo cammino nella massima competizione continentale: “Partiamo da un risultato negativo, il primo dopo 13 partite in Champions League in cui abbiamo ottenuto 10 vittorie e due pareggi arrivati solo nella fase a gironi. Qualcosa di davvero inedito per il nostro club. La sconfitta nella gara di andata è un risultato che si rivela pesante visto quanto accaduto sul terreno, ma è nostro obbligo lottare su tutti i palloni fino all’ultimo secondo di gioco e sono convinto che è quello che faremo. L’avversario è difficile ma io ho totale consapevolezza che il Benfica lo farà” ha spiegato Rui Costa intercettato dai cronisti all’aeroporto prima della partenza per Milano.
Una gara in salita in uno stadio San Siro tutto esaurito, dei presupposti che mettono l’Inter in una posizione di assoluta serenità che però potrebbe latitare alla prima difficoltà. La squadra di Simone Inzaghi quest’anno ha mostrato lacune preoccupanti soprattutto quando si è trovata in svantaggio. E’ altrettanto vero che bisogna distinguere il cammino europeo fin qui eccellente, con le uniche sconfitte arrivate nel doppio confronto con il Bayern Monaco nel girone, dal cammino in campionato con undici sconfitte e un quinti posto che potrebbe diventare sesto qualora venissero restituiti i punti di penalizzazione alla Juventus.
L’andamento dei lusitani in campionato è ottimo, primo posto in classifica con quattro punti di vantaggio sul Porto eliminato proprio dai nerazzurri nel turno precedente. Un’avvisaglia da tenere in considerazione però c’è, il Benfica è infatti reduce da due sconfitte consecutive nella liga portoghese: “Nove mesi e mezzo brillanti, abbiamo vissuto momenti migliori rispetto a questi ultimi giorni, ma non possiamo dimenticare quanto abbiamo fatto. Siamo stati in testa al campionato portoghese dall’inizio fino ad ora. Niente di tutto questo può incidere su quello che è stato fatto per nove mesi e mezzo. Per il Benfica, ogni partita è la più importante. In questo momento siamo concentrati esclusivamente sull’Inter perché è ciò che ci permetterebbe di andare avanti nella competizione europea. Non getteremo la spugna e lotteremo fino all’ultimo secondo per entrare in semifinale. La stagione finirà bene, nello spogliatoio ne siamo sicuri” ha concluso Manuel Rui Costa.