I Mondiali di biliardo in corso a Sheffield hanno vissuto momenti di paura a causa del blitz ambientalista condotto da due attivisti che hanno interrotto una partita in corso, gettando polvere di vernice arancione sul tavolo. I due sono stati arrestati.
Mondiali di biliardo a Sheffield, blitz ambientalista del movimento ‘Just Stop Oil’
Un fuoriprogramma che ha scatenato il panico quello che ha caratterizzato ieri, 17 aprile, i Mondiali di biliardo di Sheffield, in Inghilterra, dove un blitz ambientalista ha interrotto una partita in corso, rovinando uno dei tavoli da gioco.
I colpevoli sono due persone che si sono introdotte al Crucible Theatre che ospita il World Snooker Championship. L’uomo, di 30 anni, è salito su un tavolo mentre era in corso la sfida tra due giocatori inglesi e ha gettato sopra di esso una polvere di colore arancione. Fallito, invece, il tentativo della donna, di 52 anni, di interrompere un’altra partita in corso, che è stata fermata dall’arbitro del match. Quest’ultima è ripresa dopo 40 minuti mentre il primo incontro è stato rinviato alla giornata di oggi.
Just Stop Oil rivendica l’azione su Instagram
A rivendicare l’azione è stato il gruppo ambientalista inglese Just Stop Oil.
In un post sul proprio profilo ufficiale su Instagram, il gruppo ha rilasciato una nota, accompagnata dal video del gesto di protesta, nella quale spiega le ragioni del blitz. “Chiediamo che il governo fermi immediatamente tutti i nuovi progetti legati ai combustibili fossili”, spiegano gli attivisti nel loro post, per poi rivolgersi al mondo dello sport, chiedendo “alle istituzioni sportive del Regno Unito di partecipare alla resistenza civile contro le politiche genocide del governo”.
Il gruppo era balzato agli onori della cronaca quando, nell’ottobre 2022, due sue militanti avevano gettato della zuppa di pomodoro sulla celebre opera di Vincent Van Gogh, i ‘Girasoli’, alla National Gallery di Londra.
Il campione inglese Mark Allen, impegnato in uno dei due incontri, ha commentato duramente il gesto, definendo i due attivisti “degli idioti” e sostenendo che vi siano modi migliori per portare avanti battaglie di questo tipo.