Nella notte tra il 17 e il 18 aprile è stata catturata l’orsa Jj4, responsabile dell’aggressione e dell’uccisione di Andrea Papi, il runner morto in Trentino lo scorso 5 aprile.
Catturata nella notte l’orsa Jj4, si attendono notizie sull’eventuale abbattimento
È stata catturata nella notte tra il 17 e il 18 aprile l’orsa Jj4, negli ultimi giorni al centro delle cronache – e delle polemiche – a seguito dell’uccisione del runner Andrea Papi, da lei aggredito e ucciso lo scorso 5 aprile nei boschi di Caldes in Val di Sole. Si attendono, adesso, le decisioni relative al destino dell’animale, che saranno comunicate dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e dall’assessore Giulia Zanotelli.
Ricordiamo che lo stesso Fugatti, nei giorni scorsi, aveva ordinato l’abbattimento dell’orsa, oltre a quella di altri esemplari ritenuti “problematici”, andando incontro a una serie di polemiche, tra cui quella della Lav (Lega Anti Vivisezione), che lo aveva accusato di “cercare vendetta”.
Le proteste e i ricorsi portarono, poi, alla sospensione dell’ordinanza da parte del Tar di Trento, aggiornando la questione a un’udienza prevista per il prossimo 11 maggio.
Associazioni scendono in campo in difesa dell’orsa: “La difenderemo in tutti i modi consentiti dalla legge”
Al momento, Jj4 si trova al centro faunistico del Casteller di Trento, dove è stata sottoposta a una serie di analisi e accertamenti.
Stando a quanto emerso, l’animale ha circa 17 anni, età che la rende uno degli orsi più anziani presenti sui monti della regione. L’orsa, inoltre, risulta essere la figlia di un altro esemplare ritenuto pericoloso di nome Jurka. Anche quest’ultima è stata catturata nel 2006, mentre si trovava nella zona di Terres, nella Valle di Tovel.
Intanto, alcune associazioni animaliste, tra cui la LEIDAA (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente), fondata e presieduta dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, intervengono preventivamente in difesa dell’animale.
Ricordando il provvedimento del Tar di Trento, ENPA (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali), LEIDAA e OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), diffidano la Provincia Autonoma di Trento dal compiere azioni che possano pregiudicare l’incolumità di Jj4, e minacciano un loro intervento diretto in sua difesa.
“Difenderemo l’orsa e i suoi piccoli in tutti i modi consentiti dalla legge”.
I dettagli della cattura di Jj4
La Polizia Forestale ha, intanto, reso noti i dettagli della cattura dell’orsa Jj4, avvenuta intorno alle 23 attraverso una trappola a tubo all’interno della quale era stata introdotta della frutta per attirare l’animale.
Non è stato comunicato il luogo esatto della cattura poiché, vista la notorietà acquisita dalla vicenda, non si intende incentivare una forma di ‘turismo’ nell’area.
Abbattimento dell’orsa Jj4, il Tar rigetta l’istanza della Provincia Autonoma di Trento: udienza l’11 maggio
Per quanto riguarda l’abbattimento dell’orsa Jj4, si dovrà attendere la data dell’11 maggio.
Secondo quanto appreso da fonti della Lav, il Tar di Trento ha, infatti, rigettato l’istanza con la quale la Provincia Autonoma di Trento chiedeva un anticipo al 20 aprile dell’udienza chiamata a decidere sull’ordinanza. Questo significa che la data resta quella originariamente fissata all’inizio di maggio.
Il commento di Fugatti: “Soddisfazione ma anche amarezza”
Sono arrivate anche le parole del governatore Maurizio Fugatti che ha, innanzitutto, ringraziato il Corpo forestale per l’efficienza con cui ha portato, “in tempi rapidissimi”, alla cattura di Jj4.
Nelle dichiarazioni del presidente della Provincia Autonoma di Trento non manca, poi, il dolore per la morte di Andrea Papi, e il rimpianto per non esser riusciti a impedirla.
“Avremmo voluto dare questa notizia nel 2020, ma l’abbattimento prima e la cattura poi erano state bloccate dai tribunali”