Quando presentare dichiarazione redditi defunto? Chi presenta la dichiarazione dei redditi di un defunto? Chi eredità deve fare il 730? La dichiarazione dei redditi del defunto può essere presentata all’Agenzia delle Entrate attraverso il modello Redditi Pf, anche il modello 730. Se sopraggiunge la morte del contribuente gli eredi sono chiamati a eseguire diverse pratiche che vanno dalla gestione della sepoltura fino alla successione e dichiarazione dell’eredità.

In sostanza, andrà dichiarato l’ultimo anno di vita sia che riguardi l’ambito lavorativo che quello previdenziale. Ma, anche, capitali, immobili e fabbricati. Insomma, è necessario dichiarare tutto ciò che può essere tassabile ai fini IRPEF, se non sono previste condizioni di esonero.

Osserviamo ora, nel dettaglio come e quando presentare la dichiarazione dei redditi del defunto 2023.

Dichiarazione redditi defunto 2023

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizioni degli eredi un apposita dichiarazione precompilata, per l’acquisizione delle informazioni inerenti i redditi prodotti da lavoro o pensioni, l’individuazione delle spese inerenti gli oneri deducibili e detraibili, quelle relative a detrazioni IRPEF, spese mediche e così via. In questo modo, si evita di ricorre alla certificazione cartacea, che il più delle volte risulta non facile da reperire.

Alla base delle indicazioni disposte dall’Entrate esiste l’abilitazione promossa dall’erede, un passaggio necessario prima di poter gestire la dichiarazione precompilata o modificare alcuni elementi in essa contenuta. Un azione indispensabile che permette all’Agenzia delle Entrate di individuare l’erede che procede alla presentazione della dichiarazione dei redditi del defunto.

Come funziona la doppia dichiarazione?

Il coniuge superstite non potrà presentare una dichiarazione congiunta. L’Agenzia delle Entrare, ricorda, che gli eredi abilitati possono presentare la dichiarazione dei redditi personali e quella in qualità di erede.

In sostanza, esiste la presenza di una doppia dichiarazione dei redditi, per cui gli adempimenti sono snodati tra loro.

Chi eredità deve fare il 730?

Contrariamente a quanto si possa pensare, con la presentazione della dichiarazione dei redditi del defunto non si accetta l’eredità. In sostanza, la dichiarazione dei redditi, così come la dichiarazione di successione sono atti ricognitivi di natura fiscale e non prevedono la natura dispositiva o l’atto di possesso dei beni ereditati. Una condizione portata alla ribalta in più occasioni dalla Cassazione, come si legge da laleggepertutti.it.

Un chiarimento dovuto, specie considerando che l’accettazione all’eredità porta ad accollarsi tanto le attività quanto le passività del defunto, quindi anche i debiti. Ed è, forse, quest’ultima condizione che frena gli eredi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Ad ogni modo, va sottolineato, che la presentazione della dichiarazione dei redditi del defunto, escluse l’accettazione dell’eredità, per cui salva il dichiarante dall’eventuale imposizione debitoria, lasciando inalterata la possibile volontà di rinuncia all’eredità.

Dichiarazione precompilata 730 del defunto: ecco come funziona

Gli eredi per poter gestire la dichiarazione dei redditi del defunto, devono registrarsi in via telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Se il richiedente dispone delle credenziali digitali può richiedere l’abilitazione all’accesso dei dati personali del defunto in qualità di erede.

Quando presentare dichiarazione redditi defunto?

Per quanto riguarda le date di presentazione della dichiarazione dei redditi del defunto, il calendario viene aggiornato con cadenza annuale.

Per il 2023, quindi per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2022, gli erediti devono considerare come data utile di presentazione per il modello 730 o modello Redditi la cadenza del 30 settembre 2023.

Per il pagamento delle imposte dovute ad esempio a titolo di IRPEF, occorre considerare il periodo di decesso. In particolare, se l’evento è avvenuto entro il 28 febbraio la scadenza cade il 30 giugno.

Diversamente, se il decesso è sopraggiunto in data successiva scatta una proroga semestrale, per cui la scadenza del versamento delle imposte cade il 30 dicembre.