Truffa volantino Polizia. L’allerta gira anche sulle chat di condominio, di famiglia e più chi ne ha più diffonda. Perché la truffa questa volta è ben organizzata e studiata. Girano infatti degli annunci, stampati su finta carta intestata del Ministero dell’Interno, che vengono attaccati negli androni dei palazzi, con l’annuncio – falso – secondo cui verrebbero fatti dei controlli sulla residenza degli occupanti degli appartamenti del palazzo in questione. Una truffa organizzata nei particolari, anche a livello grafico. Ormai è facile, con tutti i mezzi tecnologici a disposizione, riprodurre anche loghi ufficiali dei ministeri. E così, per far svuotare gli appartamenti e riuscire ad entrarvi indisturbati, dei ladri specializzati si sono inventati questo escamotage. Cartelli e avvisi appesi ovunque, su carta intestata e la scritta inquietante e minacciosa: “Chiunque abiti in un domicilio diverso da quello indicato nella residenza ufficiale deve abbandonare l’alloggio”. Caratteri studiati nei particolari, con bond al posto giusto, così come le maiuscole e le parti sottolineate. Una truffa in piena regola contro cui stanno cercando di mettere in guardia le forze dell’ordine, cercando di allertare e avvisare soprattutto gli anziani. La minaccia, all’eventuale mancato rispetto di quanto indicato dall’avviso fittizio, è rappresentato dalle sanzioni, pecuniarie, amministrative e penali. Anche lo studio meticoloso del linguaggio legale utilizzato, i termini burocratici con un ottimo bilanciamento, che può trarre ancora più in inganno, tra le pene più miti e quelle più severe. L’avviso è chiaro: se al controllo, da parte di sedicenti agenti di polizia, gli interessati non dovessero esibire documento di identità, certificazione medica e contratto di locazione, il rischio che si corre – sempre secondo quanto scritto sull’avviso ingannevole – è di incorrere in una multa fino a 206 euro, ma nei casi più gravi, addirittura fino ad arrivare a finire in carcere da 3 a 12 anni. “Ai sensi dell’Art.650 C.P. – si legge ad esempio in uno dei passi riportati sulla falsa circolare – si comunica ai cittadini quanto segue: Si invitano gli eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti, per rientrare nel loro domicilio di residenza”.

La truffa del volantino sul controllo della residenza, la Polizia diffonde un tweet per avvisare i cittadini

Gli esperti e soprattutto chi sa che non esistono certe sanzioni si è accorto subito dell’inganno. Il problema è tutelare gli anziani o i più ingenui a non cadere in questa come in molte altre truffe rischiose. Gli occhi dei più attenti hanno subito notato alcune incongruenze nell’annuncio in questione. Come le citazioni fatte ad articoli che rimandano a commi, commi che riportano articoli ma senza nessuna data che accompagni il numero delle leggi indicate. Per non parlare poi del codice ATECO espressamente richiesto per una “relativa categoria”. E anche sul profilo ufficiale Twitter della Polizia di Stato è possibile reperire la fotografia del volantino incriminato. La Polizia ha pubblicato la fotografia con la comunicazione fittizia avvisando proprio della presenza dei falsi annunci. “E’ una truffa”, scrivono sul profilo social della Polizia, “Segnalate ed informate gli anziani”. A quanto pare lo stesso tipo di truffa girò qualche anno fa, come scrive qualcuno anche sotto al tweet della Ps. Era qualche tempo prima della pandemia e, forse gli stessi furbi, avevano tentato di ingannare i più ingenui nello stesso modo. Era proprio il marzo del 2020, subito dopo in Italia ci fu il lockdown e quindi, evidentemente, l’inganno non era potuto andare a segno. Così avranno pensato di riprovarci. E proprio in questi giorni, a distanza di anni torna l’annuncio con lo scopo di svuotare le case per poter agire indisturbati e sottrarre tranquillamente tutto quello che c’è dentro gli appartamenti. Stanno girando in diversi comuni d’Italia e la Polizia di Stato ha avvisato i cittadini alla massima attenzione.