L’ex poliziotto Derek Chauvin non otterrà un nuovo processo sull’omicidio di George Floyd. A sentenziarlo la Corte di Appello dello Stato del Minnesota.
Niente processo bis per l’omicidio di George Floyd
La sua richiesta d’appello per l’omicidio di George Floyd è stata respinta oggi da un giudice americano dello Stato del Minnesota. Confermata quindi la condanna a 22 anni e mezzo per omicidio di secondo grado a carico di Derek Chauvin. La richiesta della difesa dell’ex agente di polizia della città di Minneapolis era legata a presunti errori legali e procedurali che, secondo i legali, avrebbero privato Chauvin di un processo equo. Nel respingimento della richiesta, il tribunale ha anche confermato come
Quando commettono un crimine (gli agenti di polizia, ndr), devono essere ritenuti responsabili proprio come le persone che arrestano legalmente. La legge consente solo agli agenti di polizia di usare una forza ragionevole quando effettuano un arresto legittimo. Derek Chauvin ha oltrepassato quel limite qui quando ha usato una forza esagerata su George Floyd.
La morte di George Floyd e il Black Lives Matter
I can’t breathe
Era il 25 maggio del 2020 quando un 46enne di nome George Floyd moriva, ucciso da Derek Chauvin: l’agente di polizia infatti era stato ripreso con un ginocchio sul collo dello stesso Floyd mentre era a terra ammanettato. Nove minuti e 29 secondi in questa posizione. Un tempo lunghissimo; minuti che hanno portato l’afroamericano alla morte. Un anno dopo la condanna del poliziotto, immediatamente licenziato dal dipartimento di polizia della città di Minneapolis: oltre 20 anni. Ma non solo Chauvin è stato condannato per questa morte: insieme a lui, Thomas Lane ha patteggiato 3 anni, Alexander Kueng 3 anni e mezzo. Dopo la sua morte, il movimento Black Lives Matter esplose in una serie di proteste in tutti gli Stati Uniti.