Sciopero generale 21 aprile. Previsti disagi in molti settori come sanità e scuola. E sono a rischio anche i voli per la mobilitazione prevista proprio nel week end del ponte per la festa della Liberazione. Si avvicina il ponte del 25 aprile, ma gli spostamenti degli italiani, che hanno scelto di viaggiare in aereo per trascorrere qualche giorno di vacanza, potrebbero essere messi a rischio per lo sciopero annunciato del 21 aprile prossimo di 24 ore proprio del personale degli aeroporti italiani. Per non parlare dei pendolari che di venerdì rientrano a casa, dopo la settimana lavorativa proprio per il week end. Dopo i disagi registrati venerdì scorso, 14 aprile, per i viaggiatori abituati a muoversi in treno (Trenitalia ha cancellato molti convogli), arriva un altro venerdì nero. E’ previsto per venerdì 21 infatti uno sciopero nazionale che riguarda molti settori, anche quello aeroportuale. Trasporti a rischio quindi, visto che l’organizzazione sindacale Cub ha proclamato una mobilitazione generale per tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì 21 aprile 2023. Alla mobilitazione ha aderito anche Cub Trasporti. I lavoratori di diversi settori incroceranno le braccia, compresi quelli della scuola e della sanità (ma le associazioni assicurano che saranno garantiti i servizi minimi essenziali, mentre le attività programmabili potranno subire riduzioni conseguenti all’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori), fino ai lavoratori delle Autostrade per cui lo sciopero inizierà alle ore 22 del 20 aprile 2023 e terminerà alle ore 22 del 21 aprile 2023. Per quanto riguarda gli spostamenti, a rischiare di rimanere a terra saranno soprattutto i viaggiatori che hanno scelto di volare proprio venerdì prossimo. E i disagi si annunciano numerosi visto che l’inizio del week end coincide con il lungo ponte del 25 aprile.

Sciopero generale, venerdì 21 aprile giornata nera per vari settori

Il sindacato Cub, appunto, ha proclamato uno sciopero di 24 ore per venerdì 21 per il personale dell’handling aeroportuale a sostegno del rinnovo del contratto nazionale scaduto dal 2017. Il sindacato in questione chiede da tempo anche investimenti per garantire la sicurezza dei lavoratori e si dice contrario a stipulare accordi sulla questione ‘banche delle ore’. Si tratta in sostanza della gestione delle ore di lavoro svolte in eccedenza dal dipendente e che possono essere accantonate e conservata nella così detta banca delle ore. Accantonate, il lavoratore potrebbe usufruirne successivamente come permessi. Il sistema della banca ore è normalmente alternativo al pagamento delle ore lavorate in eccedenza a titolo di lavoro straordinario. I disagi annunciati per questo venerdì non prevedono solo braccia incrociate per 24 ore. Il sindacato (Cub), ha reso noto inoltre, che mercoledì 19 e giovedì 20 aprile ci sarà un Presidio Cub Trasporti presso la sede del ministero del Lavoro a Roma per i lavoratori ex Alitalia per la “trasparenza nei criteri di assunzione” e per la prosecuzione della cassa integrazione straordinaria.
Le associazioni hanno diffuso un comunicato in cui spiegano le motivazioni della mobilitazione. Come sempre, in questi casi, c’è di mezzo il rinnovo del contratto. Tra le motivazioni comunicate attraverso una nota diffusa dalle varie sigle sindacali, infatti compaiono “il mancato rinnovo del contratto Assohandlers, scaduto dal 2017 e la richiesta di adattare le paghe al caro vita” E non solo. I lavoratori chiedono anche infatti : “di fare investimenti nella sicurezza sui luoghi di lavoro; la contrarietà’ agli accordi sui contratti proposti da Cgil, Cisl e Uil; la denuncia dei mancati riposi e straordinari, programmati, durante la cassa integrazione; la richiesta del riconoscimento dei livelli di inquadramento per le mansioni effettivamente svolte; la richiesta di assunzioni dignitose immediate e di salari adeguati; la contestazione del parametraggio dei salari”.

Per sapere quali variazioni subiranno treni e aerei a causa dello sciopero del 21 aprile 2023, vi consigliamo di leggere questo articolo.